Plastic Energy mette a segno un altro accordo relativo alla sua tecnologia di riciclo chimico
TAC (Thermal Anaerobic Conversion), questa volta in Francia con
ExxonMobil per la conversione di rifiuti plastici misti in
olio di pirolisi. Sarà uno dei più grandi impianti di questo tipo in Europa, con una capacità iniziale di
25.000 tonnellate annue, scalabile successivamente a 33.000 tonnellate annue di rifiuti plastici.
La tecnologia di riciclo chimico TAC (
Thermal Anaerobic Conversion) messa a punto da Plastic Energy prevede la conversione termochimica, in assenza di ossigeno, di rifiuti di plastica mista (difficili da riciclare per via meccanica) in un olio sintetico (
Tacoil), che può essere impiegato come materia prima per produrre nuove materie plastiche e biocarburanti.
In base ai termini dell'accordo,
Plastic Energy costruirà,
possiederà e
gestirà un impianto di riciclo avanzato che sorgerà presso il polo petrolchimico ExxonMobil a
Notre Dame de Gravenchon, in Francia, dove il Tacoil verrà impiegato come feedstock per produrre polimeri circolari certificati e altri prodotti ad alto valore aggiunto.
I due partner stanno sviluppando il progetto dal 2018: la decisione finale sull'investimento sarà presa entro il primo semestre di quest'anno e, se favorevole, l'avvio dell'impianto è previsto nel
2023. Il progetto ha ottenuto un sostegno finanziario dal governo francese come parte del Plan de Relance e altre sovvenzioni a livello regionale.
Plastic Energy è impegnata anche in
altri progetti di riciclo chimico: con
Sabic nella joint-venture 50-50 Spear (
leggi articolo), con
Total nell'ambito del progetto di riconversione in bioraffineria del polo chimico di Grandpuits (
leggi articolo) e con
Ineos per una unità in Germania (
leggi articolo). Plastic Energy utilizza già il processo TAC in due impianti localizzati in Spagna, a Siviglia (avviato nel 2014) ed Almeria (2017) dove funzionano in ciclo continuo.
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