Il compoundatore tedesco di bioplastiche
FKuR Kunststoff ha creato una joint-venture con il suo rappresentante indiano
SKYi Innovations per produrre in loco biocompound della gamma
Bio-Flex, compostabili e parzialmente biobased.
A questo scopo, la nuova società
SKYi FKuR Biopolymers ha avviato un nuovo impianto produttivo nella zona industriale di
Chakan, nel distretto di Pune, in un'area che ospita circa duemila aziende. Le bioplastiche saranno destinate al
mercato indiano e ai
paesi limitrofi. Per FKuR si tratta di un hub per espandere la presenza in Asia e in Africa.
Attualmente, lo stabilimento ospita
una linea di
compounding che opera su tre turni e arriverà ad occupare a regime una quarantina di addetti, ma sono previste future espansioni di capacità. Nel sito è anche presente un
laboratorio per test, controllo qualità e sviluppo applicativo, dotato di una linea pilota per l'estrusione di film in bolla (nella foto).
Bio-Flex è una famiglia di bioplastiche
biodegradabili e
compostabili secondo lo standard EN 13432, a base di acido polilattico (
PLA), ottenute interamente o in parte da materie prime rinnovabili. Le applicazioni principali sono film flessibili, inclusi prodotti agricoli, domestici e igienici, nonché articoli termoformati o stampati a iniezione.
Oltre alla produzione in loco, SKYi FKuR Biopolymers distribuisce tutti i gradi i Bio-Flex sui mercati dell'India e
sud-est asiatico, tra cui Thailandia, Sri Lanka, Indonesia, Malesia e Vietnam, nonché in
Medio Oriente (Dubai, Oman e Qatar).
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