23 dicembre 2019 17:15
La Camera dei Deputati ha approvato oggi con 334 voti favorevoli e 232 contrari il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, che contiene anche una delle misure più contestate, la plastics tax, imposta di 45 centesimi di euro per ogni chilo di manufatti con singolo impiego in plastica (MACSI), ad eccezione di bioplastiche compostabili e materiali riciclati (oltre a dispositivi medici e packaging di medicinali). Entrerà in vigore il 1° luglio 2020 con primo versamento il 1° ottobre.
Il testo della manovra di Bilancio, visti anche i tempi molto stretti per la sua approvazione, non ha subito variazioni rispetto a quella votata in Senato (in allegato i commi dal 634 al 658 che si occupano della tassa sulla plastica), quindi può dirsi definitivo; il via libera è previsto in serata. Entrerà in vigore una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entro il 31 dicembre 2019.
AUMENTA ANCHE IL CAC. Per i produttori di bevande, alla plastics tax si sommerà anche la sugar tax, ovvero ulteriori 10 centesimi al litro o 25 centesimi per ogni chilo di prodotto, in vigore da ottobre 2020, mentre tutti gli imballaggi in plastica dovranno fare i conti, dal 1° gennaio 2020, con il nuovo Contributo Ambientale Conai (CAC), che in media aumenterà da 263 a 330 euro alla tonnellata, anche se con impatto differenziato secondo le fasce contributive, rimodulate in funzione della diversa recuperabilità e riciclabilità degli imballaggi (leggi articolo): si va da 150 euro/ton della fascia A (filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata da circuito commercio&industria) a 546 euro a tonnellata per gli imballaggi non selezionabili o riciclabili con le tecnologie attuali (fascia C).
DALL'IPERAMMORTAMENTO AL CREDITO D’IMPOSTA. Infine, la Legge di Bilancio modifica anche gli incentivi per l’acquisto di nuovi macchinari in ottica Industria 4.0, rendendoli di fatto meno appetibili: l’iperammortamento si trasforma infatti in un credito d’imposta al 40% per beni tecnologici fino a 2,5 milioni di euro e del 20% per quelli tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro. Si applica agli investimenti fatti nel 2020, oppure entro il 30 giugno 2021 a condizione che l’ordine risulti accettato entro il 31 dicembre 2020 con pagamento di un acconto di almeno il 20%; per il software 4.0 (beni immateriali, ex allegato B), è del 15% fino ad un tetto di 700mila euro.
Il superammortamento diventa invece un credito d’imposta al 6% fino a un tetto di 2 milioni di euro per l’acquisito di beni strumentali nuovi. La manovra introduce anche un credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0, mentre è stato confermato quello in Formazione 4.0.
Il credito d’imposta si può usare solo in compensazione, ripartito in cinque quote annuali di pari importo (tre per i software) e non concorre alla formazione del reddito nè della base imponibile IRAP.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
EDP accompagna le aziende nella transizione verso le energie rinnovabili vantando un'esperienza nel settore della chimica, gomma e materie plastiche.
Marfran ha formulato la nuova serie di elastomeri termoplastici Marfran E KPW per rispondere ai requisiti della norma tedesca.