14 novembre 2019 08:30
Tra le imprese segnalate dalla Giuria dell’undicesima edizione del Premio Sviluppo Sostenibile - la cui premiazione è avvenuta il 7 novembre a Ecomondo - nella categoria ‘Economia circolare’ si è classificata anche la ferrarese Bonaveri, in concorso con il progetto BNatural, un manichino di alta gamma prodotto con bioplastica BPlast (compound a base di acido polilattico, PLA) biobased al 72% e biodegradabile, frutto di quattro anni di ricerche e sviluppo.
La società, che ha sede a Renazzo di Cento (FE), ha voluto in questo modo fondere "qualità e attenzione al dettaglio con il rispetto per l’ambiente, le risorse e il pianeta, coniugando etica ed estetica", come spiega in una nota. "Con i manichini BNatural, i brand della moda hanno la possibilità di abbattere sensibilmente la propria impronta ambientale, promuovendo al tempo stesso un’economia sempre più circolare e sostenibile".
Per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, Bonaveri utilizza per questi manichini BPaint, una vernice ottenuta da materie prime (pigmenti e solventi) esclusivamente di origine naturale.
I manichini BNatural hanno ottenuto i certificati di TÜV Austria: alla resina BPlast è stata rilasciata la certificazione OK Biobased 3 stelle - che certifica la percentuale di materiale da fonte rinnovabile presente all’interno del prodotto pari al 72% -, mentre la vernice BPaint è certificata OK Biobased 4 stelle, che attesta l’utilizzo di materiale da fonte rinnovabile pari al 100%.
Il fine vita, ovviamente, non può essere il compostaggio, dati dimensioni e spessori del manufatto (nonostante il PLA sia compostabile): se il manichino finisce in discarica - sottolinea l’azienda - avrà comunque un tempo di persistenza più basso rispetto a quelli realizzati in materiali convenzionali, polistirene e vetroresina, in quanto è destinato a biodegradare in uno o due anni in base alle condizioni del sito. Se destinato a termovalorizzazione, in base ad un’analisi di LCA commissionata dall’azienda al Politecnico di Milano, garantirà in ogni caso una minore emissione di CO2, essendo un prodotto bio-based.
Nella foto in alto: Guido e Andrea Bonaveri
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