4 ottobre 2019 09:08
Tria, costruttore italiano di sistemi granulazione e macinazione di materie plastiche, presenterà in anteprima al K2019 la nuova linea di granulatori XR per il recupero rifili di estrusione e la suite di applicativi Smart Grinder 4.0 per la digitalizzazone e l’interoperabilità degli impianti di trasformazione di materie plastiche.
GRANULARE I RIFILI. La nuova serie XR eredità le caratteristiche già implementate da Tria nei granulatori di ultima generazione, come la superficie di scarico pari al 50% del giro lame e l’accesso senza utensili alle principali parti soggette a manutenzione ordinaria.
In aggiunta, ha introdotto nuove caratteristiche quali la possibilità di macinare rifili con additivi scivolanti o appiccicosi, a partire da uno spessore di 100 µm, e di azzerare la velocità attraverso l'accumulatore attivo, evitando lo slittamento dei rulli e la possibile rottura dei rifili durante le fasi di cambio bobina; anche gli avvolgimenti di materiale, in questo modo, vengono pressoché annullati. Di serie, anche la possibilità di sincronizzare la velocità del traino con quella della linea di produzione, mentre il comando della macchina ora può avvenire anche in remoto tramite Bluetooth.
La velocità può essere impostata da 0 a 156 m/min, contro i 110 m/min della versione precedente TRK. Il nuovo design prevede il confinamento delle parti in movimento per garantire la massima sicurezza; inoltre, la rumorosità è stata ridotta di 4 dB rispetto ai granulatori TRK.
Due i modelli sviluppati da Tria: uno con doppio traino da 190 mm, l'altro con traino singolo da 320 mm per una capacità che può raggiungere 250 kg/h. Per garantire la massima flessibilità d’impiego, uno dei due rulli è comandato, l’altro folle in pressione: si può così aggiungere un kit opzionale con secondo rullo comandato in caso di nuove formulazioni di materiale.
INDUSTRIA 4.0. La seconda novità presentata in Fiera è la gamma di applicativi Smart Grinder 4.0, naturale evoluzione del processo di digitalizzazione dei processi avviato già da qualche anno dal costruttore milanese, con applicativi installati in diversi ambiti applicativi, tra cui l’industria automotive. Adottando le raccomandazioni Euromap in termini di protocolli di comunicazione OPC-UA, Tria ha sviluppato applicativi facilmente implementabili sulle linee di produzione.
Le funzioni consentono il monitoraggio degli impianti, anche in remoto, con funzioni di diagnosi avanzata e teleassistenza, controllo dei consumi energetici (con spegnimento automatico in sequenza di tutto l’impianto in caso di prolungata mancanza di materiale all’ingresso del granulatore), oltre che dell’usura delle lame e della temperatura del materiale in ingresso, onde prevenire la creazione di polvere, capelli d’angelo e il surriscaldamento del materiale all’interno della camera di macinazione.
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