13 giugno 2019 11:44

NextChem, la società nella chimica verde creata alla fine dell’anno scorso da Maire Tecnimont (leggi articolo), ha inaugurato ieri a Bedizzole, in provincia di Brescia, l’impianto per il riciclo di materie plastiche MyReplast Industries, che - sfruttando anche tecnologie proprietarie - sarebbe in grado di raggiungere una resa del 95%, ottenendo alla fine del processo un compound pronto all’uso, formulato sulle specifiche esigenze dei clienti.

SELEZIONE AVANZATA. La capacità è pari a oltre 40mila tonnellate annue di polimeri riciclati, partendo da varie tipologie di rifiuto plastico post-consumo preveniente da centri di selezione dei rifiuti domestici, piattaforme commerciali o rifiuti industriali (componenti di autovetture, scarti di produzione di packaging alimentare e industriale), esclusi gli sfridi.
Per ottenere una resa così elevata, viene eseguita in ingresso una “selezione avanzata” dei rifiuti plastici, utilizzando oltre una decina di stazioni con sensori ottici fornite dal leader di mercato Tomra Sorting Recycling, con il quale Maire Tecnimont ha collaborato nello sviluppo di tecnologie ottimizzate per i propri processi.
Secondo Valerio Coppini, direttore commerciale di NextChem, l’impianto è in grado di ottenere frazioni separate per colore e tipologia di polimero - in alcuni casi anche per applicazione di provenienza -, in modo tale da avere un flusso controllato che facilita la successiva fase di compounding.
Alla selezione seguono le fasi di lavaggio e separazione di inquinanti mediante flottazione, seguita da granulazione.

DOPO C’É IL COMPOUNDING. Il materiale così ottenuto è in parte inviato ad un vicino stabilimento di MyReplast Industries (Rezzato, BS), dove è in funzione  una linea di compounding con capacità intorno alle 15mila tonnellate annue, e in parte ceduto sul mercato. Potendo gestire l’intero processo, dal rifiuto proveniente dai centri selezione al compound pronto all'uso, MyReplast Industries è in grado di garantire la qualità e la tracciabilità della materia prima seconda lungo l’intero processo e fornire ai clienti un prodotto in linea con le proprie esigenze. “Oltre alla qualità e alle caratteristiche fisco-meccaniche, l’obiettivo è anche quello di fornire un materiale riciclato competitivo sul mercato”, sottolinea Coppini.
In questo progetto - ha spiegato Fabrizio Di Amato, Presidente e Fondatore del Gruppo Maire Tecnimont - non si è seguito il normale flusso che parte dal rifiuto plastico disponibile per arrivare ad un rigenerato da collocare sul mercato, ma si è fatta la strada a ritroso, partendo dalle esigenze dei clienti, quindi dal compound; sulla base di queste caratteristiche MyReplast Industries è in grado di selezionare e trattare la materia prima seconda nel modo più adatto, così da ottenere un materiale quanto più simile a quello vergine, quindi con un approccio di “upcycling” e non di mero “recycling”.

APPROCCIO INDUSTRIALE ALL’ECONOMIA CIRCOLARE. “Il nostro approccio all’economia circolare è prettamente industriale - ha sottolineato Di Amato - e per questo abbiamo dedicato capitali e risorse umane. In altre parole vogliamo essere industriali allo stesso tempo sostenibili e innovativi”.
"Grazie alla nostra leadership nella realizzazione di impianti di produzione di polimeri da idrocarburi, con NextChem possiamo svolgere un ruolo da acceleratore dell’economia circolare - ha concluso -, contribuendo alla crescita di un nuovo ciclo economico ed occupazionale che ha bisogno di visione d’insieme, competenze industriali e capacità imprenditoriali. In questo campo l’Italia può ambire a guidare la transizione verso la chimica verde, grazie alla sua grande tradizione di ricerca, tecnologia e di industria”.
Concetto ribadito da Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato Gruppo Maire Tecnimont: "Applicare le competenze da tecnologi e impiantisti al nuovo business del riciclo meccanico offre interessanti opportunità in un settore che ha bisogno di industrializzare il ciclo di rigenerazione di questa tipologia di materiali. Ci confermiamo ancora una volta first mover come developer nel settore, dalla fornitura di tecnologia, alla realizzazione di impianti.”

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