14 febbraio 2018 11:28
Plastics Recyclers Europe (PRE), federazione europea dei riciclatori di materie plastiche, ha fatto il punto sul riciclo di polietilene in applicazioni flessibili (film e foglie), rilevando un forte incremento, nell’ultimo triennio, delle capacità installate nel vecchio continente, passate da 1,5 milioni di tonnellate nel 2015 a 2,3 milioni di tonnellate.
Considerando una capacità europea di estrusione film in polietilene intorno a 7,4 milioni di tonnellate (fonte AMI, Polyethylene film extruders in Europe) il tasso di riciclo si attesterebbe intorno al 30%.
PRE ha censito 174 aziende che riciclano questi materiali, con cinque paesi che da soli concentrano due terzi della capacità installata: Spagna (18%), Germania (17%), Italia (13%), Polonia (10%) e Francia (6%). I rifiuti di polietilene per uso flessibile provengono prevalentemente da commercio e distribuzione (43%), sfridi industriali (23%), rifiuti agricoli (17%) e imballaggi domestici (13%).
Il riciclo di materie plastiche in Europa è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni, non solo per le politiche varate dalla UE, ma anche - e soprattutto - per le forti restrizioni messe in atto dalla Cina sull'importazione di rifiuti plastici, che sta spingendo le aziende del settore ad investire in impianti di selezione e riciclo.
“La Plastics Strategy della Commissione europea e il divieto di importazione cinese mostrano già un impatto positivo ed assistiamo ad un’accelerazione di nuovi progetti in tutta Europa - conferma Ton Emans, presidente di PRE e responsabile del gruppo di lavoro sul polietilene (nella foto) -. Ciò è particolarmente vero per i rifiuti di plastica flessibile provenienti dal canale domestico”. “Gli ultimi sviluppi tecnologici consentono di selezionare, lavare, estrudere e filtrare in modo efficiente i rifiuti plastici - aggiunge Emans -. Ciò nonostante, sono ancora necessari molti sforzi in termini di Design for Recycling (progettazione dei manufatti per agevolare il successivo riciclo): i multistrato restano non riciclabili ed è quindi necessario passare ad alternative monomateriale più facili da trattare. Ciò porterà ad ulteriori sviluppi nel riciclo delle plastiche flessibili a livello europeo".
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