29 settembre 2017 11:05
AVK Industrievereinigung Verstärkte Kunststoffe, associazione tedesca dell’industria dei materiali compositi, ha annunciato al terzo congresso ICC i vincitori dell’Innovation Awards, premio annuale all’innovazione nel settore per quanto concerne applicazioni, processi produttivi e ricerca scientifica.
Nella categoria “Innovative Products/Applications” è salita sul podio BASF e il partner Sonae Arauco per 3D Mouldable MDF, un pannello di fibra a media densità (MDF), fornito in un semilavorato che può essere modellato termicamente in tre dimensioni, destinato ad applicazioni nell’industria del mobile e arredo.
Il semilavorato consente di utilizzare nel composito un’elevata percentuale di legno, superiore al 90%, offre qualità consistente e stabilità in magazzino, con tempi di ciclo ridotti per lo stampaggio. Non contenendo prodotti a base di formaldeide, rende più salubre l’ambiente di lavoro. BASF ha partecipato al progetto fornendo un nuovo legante (binder) acForm, che non richiede modifiche agli impianti esistenti nell’industria dei pannelli MDF, ma consente la formatura simultanea del pannello nei tre assi spaziali, riducendo i tempi di modellazione.
La casa automobilistica Audi e il partner Secar Technology sono stati premiati nella categoria “Innovative Processes” per la tecnologia One Shot’ una combinazione tra pultrusione (profili rinforzati con fibra in continuo) e stampaggio di materiali rinforzati con fibre corte (tipo C-SMC), per unire i profili senza utilizzare adesivi. È anche possibile integrare un rinforzo in specifiche aree del componente e ottimizzare così le proprietà meccaniche a livello puntuale. I pezzi ottenuti sono tra il 10 e il 25 più leggeri di analoghi in alluminio (50-60% rispetto all’acciaio) e, grazie alla maggior resa nell’utilizzazione delle fibre e alla riduzione degli scarti, offrono benefici in termini di sostenibilità. Non di meno, sostengono gli sviluppatori del processo, è possibile ottenere compositi termoplastici rinforzati con fibre lunghe ad un costo di soli 10 euro al chilogrammo.
Il terzo e ultimo premio, nella categoria “Research and Science”, è andato alla centro per i materiali leggeri e integrati AZL dell’Università di Aachen, per le ricerche sulla produzione di componenti ibridi in termoplastica/termoindurente mediante attivazione fotonica (riscaldamento o sublimazione attraverso raggi laser). Si tratta del risultato del progetto di ricerca OPTO-Light, dal 2014 coordinato da AZL, il cui primo sviluppo industriale prevede l’abbinamento di un robot dotato di laser con una pressa ad iniezione. Partner del progetto sono BMW, KraussMaffei Technologies, Arges, Precitec, Sensortherm e Zeiss Optotechnik.
Il processo è stato testato su un componente della BMW i3: parte da una preforma in composito termoindurente rinforzato con fibre lunghe, laminata e quindi funzionalizzata attraverso sovrastampaggio ad iniezione di resina termoplastica. L’adesione tra i due materiali è agevolato dall’utilizzo di un raggio laser.
Combinando termoplastici e termoindurenti, è possibile ottenere componenti strutturali in materiale composito per automotive più economici del 20% rispetto alle soluzioni convenzionali, grazie alla riduzione del tenore di fibra di carbonio.
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