Si apre giovedì 20 aprile a Milano per chiudersi sabato 22 aprile 2017 la seconda edizione di Technology Hub, evento professionale dedicato alle tecnologie innovative declinate in otto grandi aree: dalla stampa 3D all’additive manufacturing, passando per la realtà aumentata e virtuale, l’elettronica e l’internet delle cose, i materiali innovativi, i droni, la robotica collaborativa e di servizio, l’app economy. Una sorta di viaggio nelle tecnologie oggi ancora in fase embrionale, ma destinate ad avere un grande impatto nel prossimo futuro.

COMPOSITI in PIAZZA. Per quanto concerne il settore delle materie plastiche, si segnala la Piazza eccellenza materiali compositi, area informativa e dimostrativa allestita per fornire ai visitatori contenuti e attività live, finalizzate ad aprire una nuova visione sul futuro dei materiali e sui modi di realizzarli. Nella Piazza sarà presentato il braccio robotico a sei assi Atropos, nato dalla collaborazione tra il Laboratorio +LAB del Politecnico di Milano, Kuka e Owens Corning, capace di stampare in 3D compositi a fibra continua utilizzando resine termoindurenti (leggi articolo).

BIOCOMPOSITI. All’interno di Technology Hub focus anche sui prodotti naturali, con esempi di bio-compositi ottenuti con fibre naturali corte e polvere di legno, per applicazioni in edilizia, cruscotti e pannellature auto, arredi e treni, e rinforzi con fibre vegetali lunghe, ricavate da lino, canapa, bambù, iuta, alternativa alla fibra di vetro. Sul fronte del riciclo, verranno presentati quindici nuovi materiali eco-innovativi, realizzati con gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso-PFU, frutto di una lunga ricerca di Matrec ed Ecopneus (leggi articolo).

PLASTICHE E LUCE. Anche quest’anno sarà presente all’evento Materioteca, con la sua vasta collezione di materiali, che avranno come filo conduttore la luce e i molti modi con cui la scienza può giocare con essa, sfruttando le proprietà di materiali trasparenti, traslucidi, colorati. Nello spazio “Materials matter” saranno mostrati i pannelli strutturali di Bencore in policarbonato con anima in PETG o in metacrilato dell’azienda americana 3form, come pure i pannelli in metacrilato di Elkar con interessanti inclusioni.
Dal mondo delle nanotecnologie e delle start up arrivano gli inchiostri luminescenti invisibili di Heliv, i masterbatches con nanoparticelle di Graftonica che cambiano la diffusione della luce nei materiali, alcuni prodotti della ricerca Wilite volta a cambiare il colore dei led, il grafene di GNext e i primi risultati della collaborazione con Pressoplast. Hikari ha messo a disposizione due estrose lampade: una di legno trasparente, l’altra con fonte luminosa a base di OLED. Ushak è invece è partito dall’unica incisione rimasta per stampare in 3D con poliammide sinterizzata una replica di un avorio seicentesco (foto a destra)

Altre Piazze allestite in Fiera mostreranno soluzioni e tecnologie per la stampa 3D, robotica collaborativa, tecnologie medicali, fabbricazione digitale in architettura, droni, app, realtà aumentata e virtuale.

“Technology Hub rappresenta oggi in Italia il luogo ideale dove poter acquisire una conoscenza orizzontale delle nuove tecnologie, inducendo la necessaria contaminazione delle diverse competenze – spiega Emilio Bianchi, Direttore di Senaf, società milanese che organizza l’evento –. Un perfetto incubatore delle nuove figure professionali che occorreranno all’Industria 4.0 e una necessità per le aziende che sanno che non possono aspettare la tecnologia o la persona che gli cambierà l’azienda, ma devono acquisire conoscenze che possano assecondare l’aggiornamento necessario del loro processo produttivo".

Ospitato negli spazi di MiCo - fieramilanocity, l’evento ha registrato l’anno scorso 6.954 visitatori, 170 espositori, 9 aree dimostrative, 11 iniziative speciali e 89 tra workshop e convegni.

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