20 ottobre 2016 07:50
Dopo aver verificato la sicurezza delle infrastrutture, BASF ha dato il via libera alla riaccensione dei due cracker presenti nel sito di Ludwigshafen, fermati lunedì scorso in seguito al violento incendio che ha interessato l’area del porto fluviale dove attraccano le chiatte che trasportano gas, combustibili e materie prime.
Nell’incidente, avvenuto durante lavori ad alcune condutture, sono decedute tre persone: due vigili del fuoco di stanza nel sito, intervenuti per spegnere l’incendio, e una terza vittima, non ancora identificata, recuperata dai sommozzatori solo ieri.
BASF sta ora approntando una pipeline alternativa per alimentare con nafta i due grandi steamcracker per etilene e propilene, il cui riavvio richiederà qualche giorno (con possibile sfiammature); successivamente potranno ripartire o tornare a regime anche i 22 impianti a valle che in questi due giorni sono stati fermati o mantenuti a bassa attività per carenza di materie prime.
L’incendio ha danneggiato diverse condutture che trasportano materie prime, alcune acquistate dall’esterno. BASF ha quindi dichiarato la Forza maggiore per l’acquisto di nafta, etilene e propilene.
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