20 settembre 2016 07:54

Conai ha avviato all’inizio dell’anno un progetto pilota per diversificare il Contributo ambientale (CAC) versato dalle aziende, relativo agli imballaggi in plastica, in base alla facilità di selezionarli e riciclarli, con l’obiettivo di premiare quelli più virtuosi attraverso uno sconto sulla tariffa in vigore (per la plastica 188 euro a tonnellata).

GUIDA TECNICA. In questi giorni è stata pubblicata la Guida Tecnica sulla diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica che spiega in dettaglio l’applicazione, le modalità di dichiarazione e le eventuali esenzioni del CAC, per consentire alle aziende di valutare gli effetti sulle procedure gestionali e sui sistemi informativi in uso, anche se non viene indicata l’entità dello sconto applicabile alle diverse tipologie di packaging. I nuovi valori contributivi - fa sapere Conai - verranno definiti in maniera graduale e comunicati almeno sei mesi prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema di dichiarazione.
Anche l’applicazione del nuovo metodo di calcolo sarà graduale: nel corso del 2017 è previsto un periodo di test di circa 6 mesi in cui le aziende potranno effettuare la dichiarazione del Contributo Ambientale Conai usando la nuova procedura, anche se in questa fase sarà mantenuto un unico valore del CAC plastica.

CRITERI DI APPLICAZIONE. I criteri guida per la diversificazione contributiva sono tre: selezionabilità, riciclabilità e circuito di destinazione prevalente dell’imballaggio quando diventa rifiuto: Domestico o Commercio & Industria. Attraverso l’applicazione dei Criteri Guida sono state definite tre categorie di imballaggi in plastica:
- imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio & Industria”;
- imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Domestico”;
- imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali.
In sintesi, potranno beneficiare di un’agevolazione sul contributo ambientale gli imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Domestico”, maggiorata se provenienti dal circuito “Commercio & Industria”, mentre pagheranno un contributo più elevato gli imballaggi che presentano maggiori difficoltà nella gestione del fine vita/nuova vita.

IMBALLAGGI AGEVOLATI. In fase di prima applicazione (la lista potrà essere soggetto a modifiche), Conai ha identificato una serie di imballaggi che rientrano nella categoria degli agevolati, suddivisi per i due circuiti:

Commercio & Industria
- Film estensibile/termoretraibile per pallettizzazione e altri usi;
- Sacchi e Big Bags per usi industriali;
- Boccioni per distributori d’acqua;
- Cassette e Casse/ Cassoni industriali/agricoli, inclusi quelli assoggettati come da Circolare Conai del 2 luglio 2012;
- Cestelli portabottiglie, inclusi quelli assoggettati come da Circolare Conai del 2 luglio 2012;
- Fusti e Cisternette IBC;
- Taniche oltre 5 litri;
- Pallet;
- Pluribolle e simili;
- Interfalde;
- Cappucci copri pallet o Big Bag;

Circuito Domestico
- Bottiglie e Preforme;
- Flaconi;
- Tappi per bottiglie/flaconi;
- Erogatori Meccanici (es. spray pump, trigger, ecc.);
- Taniche fino a 5 litri;
- Shoppers monouso (confermata l’esclusione dal contributo ambientale già prevista per le borse riutilizzabili).

IMBALLAGGI PENALIZZATI. saranno soggetti invece ad un CAC maggiorato gli imballaggi che allo stato attuale vengono considerati non selezionabili o non riciclabili, quali:
- Imballaggi rigidi (ad es. cassette in materiale espanso, vaschette/vassoi, ecc.);
- Imballaggi flessibili (ad es. film protettivi, nastri adesivi, ecc.);
- Poliaccoppiati a prevalenza plastica:
Mentre non è prevista una distinzione tra imballaggi “primari” e “secondari/terziari”.

Scarica la Guida Tecnica sulla diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica

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