17 giugno 2016 08:15
Tempo permettendo, sarà inaugurata domani a Sulzano, sul Lago d’Iseo, l’ultima opera dell’artista bulgaro Christo: si tratta di The Floating Piers, un sistema di passerelle galleggianti larghe 16 metri, che unisce le sponde del lago Sebino a Monteisola.
ATTRAVERSA IL LAGO. Il percorso pedonale, aperto al pubblico per sedici giorni, si estende su 4,5 km, 3 dei quali sull’acqua, comprese due diramazioni che portano all’isola privata di San Paolo. Opera dal costo di quasi quindici milioni di euro che l’artista, come sua abitudine, si autofinanzia completamente vendendo opere, disegni e bozzetti; nessun biglietto di ingresso, sponsor o finanziamenti pubblici.
220.000 BLOCCHI DI HDPE. The Floating Piers galleggia sull’acqua, seguendo il movimento delle onde, grazie a 220mila parallelepipedi cavi (50x50x40 cm) in polietilene alta densità collegati tra loro in 32 spezzoni di 100 metri di lunghezza attraverso viti di plastica fissate in occhielli ricavati in corrispondenza degli spigoli.
Le passerelle sono ancorate al fondo in 140 punti per evitare che le correnti possano trascinare via la colossale opera. I moduli, che affiorano dall’acqua per circa 35 cm, sono stati progettati per consentire ai visitatori di entrare nel lago in qualsiasi punto del percorso e poter risalire agevolmente sulla passerella al termine del bagno.
Sopra queste sorte di pontili galleggianti è stato deposto un feltro rivestito con 100mila metri quadrati di tessuto sintetico di colore giallo dalia prodotto in Germania dalla Setex Textiles e confezionato dalla Luftwerkern di Lubecca.
SOFFIATI A VERBANIA. I 220mila moduli di polietilene, che una volta terminato l’evento (il 3 luglio 2016) saranno riciclati, sono stati prodotti mediante soffiaggio dalla Fratelli Cane di Verbania-Fondotoce, azienda specializzata nello stampaggio ad iniezione e soffiaggio di materie plastiche conto terzi. Un lavoro che ha richiesto otto mesi e l’allestimento di un capannone per lo stoccaggio dei blocchi a Montecolino, sul Lago d’Iseo.
Al progetto hanno partecipato anche altre imprese del settore, tutte bresciane: Asco Plast, Ziber Plast, Zetabi, Artigiana Stampi e Seven Plast.
UN MILIONE DI VISITATORI. Si prevede che la colossale opera, complice anche la fama internazionale dell’artista, attirerà sul Lago d’Iseo un milione di visitatori nell’arco di poco più di due settimane. Per ragioni di sicurezza, la passerella sarà aperta solo se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, accogliendo contemporaneamente non più di undicimila persone per volta; meno di notte, quando la larghezza pedonale sarà ristretta da otto a cinque metri.
45 ANNI PER CORONARE IL SOGNO. Era dal 1970 che Christo e la compagna di vita e d’arte Jeanne-Claude (scomparsa nel 2009) cercavano di realizzare un passaggio sull’acqua, prima sul delta del Rio della Plata e poi nella Baia di Tokyo, progetti falliti per la difficoltà di ottenere le necessarie autorizzazioni.
La svolta qualche anno fa grazie all’incontro con Germano Celant e l’industriale delle armi Beretta, proprietario dell’isolotto di San Pietro, che hanno avviato i contatti tra l'artista e sindaci di Sulzano e Monte Isola.
Gli ammministraori locali dei due centri lacustri hanno accelerato l’iter per ottenere i permessi, intravvedendo le opportunità occupazionali e turistiche dell’evento, che farà conoscere il lago Sebino in tutto il mondo.
Foto: Wolfgang Volz - sito internet:www.thefloatingpiers.com
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