29 marzo 2016 07:37
La Federazione europea dei trasformatori di materie plastiche, EuPC, ha inviato una lettera alla Commissione europea per segnalare la violazione degli articoli 27 e 28 del Trattato europeo in cui incorrerebbe la recente norma francese che mette al bando gli oggetti monouso in plastica, come tazze, bicchieri e piatti.
NOTIFICA A BRUXELLES. Il Governo francese ha infatti notificato il 26 febbraio alla Commissione (notifica 2016/95/F) il progetto di legge che regola le restrizioni sulla vendita di monouso. Bruxelles ha tempo fino al 27 maggio 2016 per sollevare obiezioni o inviare richieste di chiarimenti al proponente.
Gli articoli 26 e 27 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea riguardano la libera circolazione delle merci, che secondo EuPC sarebbe messa a rischio da divieto di vendita dei monouso sul territorio francese.
LEGGE CONTRO SHOPPER E MONOUSO. La messa al bando, in Francia, di sacchetti e articoli monouso in plastica è contenuta nella legge del 17 agosto 2015 relativa alla transizione energetica per la crescita verde.
Il decreto attuativo contestato da EuPC definisce le condizioni di applicazione delle disposizioni legislative del codice dell’ambiente volte a vietare, a partire dal 1° gennaio 2020, la vendita di bicchierini, bicchieri e piatti usa e getta in materiale plastico, ad eccezione di quelli compostabili nel compostaggio domestico e totalmente o parzialmente costituiti da materiali di origine biologica.
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