Il gruppo saudita utilizzerà 4 milioni di sacchi industriali contenenti il 50% di plastica riciclata.
1 ottobre 2015 07:06
Sabic sposa il riciclo in closed-loop attraverso il programma ‘bag to bag’ che punta a utilizzare ogni anno circa quattro milioni di sacchi per l’imballaggio di materie plastiche realizzati con il 50% di plastica riciclata, proveniente da sfridi e da propri imballaggi usati.
Il progetto coinvolge anche il produttore di sacchi Fardem Packaging (parte del gruppo Oerlemans Packaging) e il riciclatore Morssinkhof Rymoplast, che recupera i sacchi usati da una società di logistica selezionata da Sabic. La qualità della plastica rigenerata è garantita dal controllo sul materiale in ingresso, proveniente da un circuito chiuso.
La produzione dei sacchetti, composti dal 50% di plastica vergine e 50% di riciclato, è affidata a Fardem Packaging.
Ogni sacco, pesante 100 grammi, viene riempito con circa 25 kg di granuli di plastica. La società saudita stima che ogni anno circa 100mila tonnellate di materie plastiche potranno essere imballate nei nuovi sacchi ‘bag to bag’.
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.