Le offerte giunte al commissario non sono state ritenute congrue. Nuovo bando in arrivo.
7 giugno 2013 06:50
Ancora in alto mare la vicenda del produttore di film in polietiene Pansac International, dopo il crack e l'arresto dell'AD del gruppo, Fabrizio Lori, avvenuto lo scorso ottobre, in seguito condannato a 3 anni e otto mesi dopo il patteggiamento.
Il bando per la raccolta di offerte per l'acquisto dei quattro stabilimenti del gruppo, scaduto il 10 aprile scorso, non si è concluso positivamente: le offerte giunte sul tavolo del Commissario straordinario, l'avvocato Marco Cappelletto - che abbiamo raggiunto telefonicamente - sono state "del tutto tutto incongrue in rapporto al valore con il quale gli asset sono stati collocati sul mercato". Due le offerte di acquisto per lo stabilimento di Mira, una per quello di Zingonia, e una sola anche per Ravenna e per un'area di terreno a Portogruaro.
Il Commissario ha quindi proposto di aprire un secondo bando, che scorporerà l'acquisto dei rami d'azienda dalla locazione dei beni immobili e degli impianti. L'obiettivo del commissario e dei sindacati è scongiurare il fallimento, con conseguente distruzione di capacità produttiva e posti di lavoro, dato che gli ordini non mancano e gli impianti sono in marcia.
La decisione di riaprire i termini del bando sono stati presi martedì scorso al termine di un incontro al Ministero dello Sviluppo economico. Sarò inoltre chiesta la proroga della cassa integrazione straordinaria per altri tre mesi, a partire dal prossimo 22 giugno (data di scadenza), per gli oltre 650 addetti del gruppo.
L'azienda, nel frattempo, continua a produrre film: "A Mira sono in funzione dalle 10 alle 15 linee, a Ravenna e Zingonia si lavora e le linee di Marghera producono in conto lavorazione - commenta Cappelletto -. Abbiamo in portafoglio ordini per le prossime quattro settimane". "Non registriamo insoluti, né contestazioni per quanto concerne la puntualità delle consegne o la qualità dei prodotti", tiene a precisare il Commissario.
Pansac International è stata costituita alla fine del 2010 dallo scorporo di una parte delle attività di Nuova Pansac, entrata in crisi l'anno precedente. La società, fino a settembre in amministrazione straordinaria, produce film in polietilene e laminati per applicazioni alimentari, medicali e igieniche in quattro stabilimenti attivi a Marghera, Mira, Ravenna e Zingonia, oltre a un insediamento a Portogruaro, non più in esercizio.
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