Il nuovo schema EuCertPlast implementa lo standard CEN 15343 per le plastiche rigenerate da post-consumo. Corepla pronta ad adottarlo.
18 luglio 2012 07:32
Dopo due anni di studio, che hanno visto impegnate le principali associazioni di settore (EuPR, EPRO in collaborazione con EuPC, EuPET, Recovinyl, IPPR, Assorimap e Cyclos) e alcune aziende pilota (ITW, CeDO Recycling e Shoeller Arca System), la nuova certificazione EuCertPlast è pronta a partire.
Basato sullo standard CEN 15343, il nuovo schema consentirà alla aziende che riciclano materie plastiche post-consumo di attestare la qualità dei processi e dei prodotti, ottenuti utilizzando le migliori pratiche (Best Practice), oltre al rispetto delle leggi ambientali, degli standard europei e delle normative nazionali. Della certificazione beneficeranno anche le imprese a valle che trasformano il materiale rigenerato e, in modo indiretto, i fornitori di rifiuti plastici.
Nel corso del prossimo anno, EuCertPlast implementerà anche lo schema tedesco Blue Angel, in modo tale da raggiungere il consumatore finale, che avrà così la garanzia di acquistare prodotti realizzati con materie prime sostenibili. Per i promotori del progetto, ciò servirà ad aumentare la quota di riciclo di materie plastiche in Europa, spingendo il loro riutilizzo dopo le fasi di raccolta, recupero e valorizzazione.
Secondo Ton Emans, presidente di EuPR, federazione europea delle aziende che riciclano materie plastiche, uno schema di auditing armonizzato a livello continentale è necessario per superare le difficoltà di approvvigionamento di rifiuti plastici nei diversi paesi UE, dove sono in funzione sistemi di raccolta differenti, spesso complessi sotto il profilo regolamentare. Utilizzando lo standard EuCertPlast, auspica Emans, sarà consentito a tutti gli operatori certificati di attingere a queste risorse, per effettuare le operazioni di trattamento ovunque in Europa.
Il Consorzio Corepla, primo in Europa, ha già annunciato l'intenzione di adottare la certificazione EuCertPlast come base per validare i riciclatori.
Nel frattempo, sono già in corso le procedure per l'accreditamento dei certificatori, al fine di diffondere lo standard in tutti i paesi europei. Nella fase iniziale, la certificazione, valida un anno, viene rilasciata dalla tedesca Cyclos, che ha partecipato alla redazione del nuovo schema.
E' oggetto della valutazione dei certificatori una serie di aspetti legati all'attività aziendale, dal ricevimento della materia prima alla consegna del granulo, tra cui: possesso di licenze e permessi, qualità e formazione del management, procedure di controllo sui materiali in ingresso, gestione del magazzino, tecnologie e processi di riciclo, tracciabilità della produzione, controllo della qualità del materiale rigenerato,
Per informazioni: EuCertPlast
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Nel 2022 sono state gestite dal consorzio autonomo 48.000 tonnellate in più di rifiuti plastici rispetto all'anno precedente. Parte il sistema di monitoraggio CEMS.
L'evento dedicato al riciclo degli imballaggi in plastica, a cui nessun operatore del settore può mancare, si terrà il 21 e 22 giugno presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese.
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