Premiati a Milano con l'Oscar dell'Imballaggio undici packaging italiani. Anche la bottiglia LaLitro sul podio.
15 aprile 2011 08:10
Come ogni anno, l'Istituto Italiano Imballaggio ha riunito ieri a Milano il mondo del packaging per premiare le soluzioni più innovative sviluppate nel nostro paese. L'edizione 2011 degli Oscar dell'Imballaggio, la cinquantaquattresima per la cronaca, era all'insegna del Quality Design, ovvero la ricerca di un equilibrio tra dimensioni grafiche, strutturali e funzionali.
Bottiglia in PET riciclato. Come intuibile, sul podio sono saliti anche alcuni pack realizzati con materie plastiche. Nella Sezione speciale Ambiente è stata premiata con un Oscar la bottiglia LaLitro di Sanpellegrino, progettata da P.E.T. Engineering, la prima in Italia ad essere prodotta con il 25% di PET riciclato proveniente dalla raccolta differenziata. Si tratta di una confezione da un litro di capacità, del peso di 21 grammi, che per prima ha saputo cogliere l'apertura offerta dal DM n.113 del 18 Maggio 2010; norma che consente ai produttori di bottiglie per acque minerali di utilizzare fino al 50% di plastica da riciclo, purché proveniente da close-loop e rigenerata in impianti autorizzati. Nella motivazione della giuria si sottolinea l'uso dell'etichetta per trasmettere ai consumatori informazioni sui benefici ambientali del packaging. [Su PLASTICA VERDE maggiori dettagli].
Dal rigido al flessibile. Plastica protagonista anche nella confezione stand-up Eco-truck sviluppata da Goglio per Iberemec; si tratta, in questo caso, di un imballo flessibile, estremamente resistente, che contiene 4 litri di additivo per carburanti destinato al mondo dell'autotrasporto. La sagoma dell'imballo riprende i contorni dei flaconi in plastica rigida, ma rispetto a questi ultimi consuma meno materiale e consente di utilizzare per la comunicazione l'intera superficie dell'imballaggio e non soltanto lo spazio dell'etichetta, attraverso tecniche di stampa ad alta qualità.
Piadine che si distinguono. L'estetica della confezione, che si distingue da tutte le altre, è invece valsa a Piadina Loriana e a Deco Industrie, un Oscar ex aequo nella sezione Comunicazione. La busta in materiale plastico garantisce lunga conservazione al prodotto e, grazie ad un gioco di trasparenze, superfici opache e lucide, con colori brillanti e forti contrasti, spicca con immediatezza sullo scaffale e consente di differenziare il contenuto.
Busta per confezionare il pesce. Ideabrill Rosa Blu messa a punto da Esseoquattro, ha ricevuto l'Oscar nella sezione packaging per alimenti solidi. Facilmente chiudibile mediante termosaldatura in pochi secondi, la confezione è realizzata in carta kraft in pura cellulosa (65 grammi), accoppiata con uno speciale film trattato, spesso 12 micron, che garantisce l'effetto barriera ed evita la fuoriuscita di liquidi e odori.
Oltre la plastica. Per la cronaca riportiamo anche gli altri Oscar. Rexam Beverage Can Italia e Casa Vinicola Canella sono stati premiati per Fusion, bottiglia in alluminio per bevande, mentre un'etichetta termocromica che segnala ai farmacisti e ai consumatori il superamento di una determinata temperatura è valso a Sales e ad Angelini l'Oscar nella sezione Packaging per prodotti farmaceutici (nella foto).
Anche carta e cartone pluripremiati. Cartonificio Fiorentino e Promek Sistemi per Eco-Park conico, per una soluzione capace di bloccare le bobine; BTicino e Cartotecnica Prealpi per un astuccio destinato a materiale elettrico (placche); Novacart per Turnover Cup, "pirottino" per il confezionamento di biscotti e pasticcini; System per 4Phases, attrezzatura di processo che consente risparmi nei processi di confezionamento. Tra i premiati anche Lumson e Arval per TAG (Techno Airless Glass), primo airless con flacone in vetro per cosmetici.
Cosa pensano gli italiani? Nel corso dell'evento sono stati anche mostrati i risultati di un recente sondaggio svolto da Renato Mannheimer per conto dell’Istituto Italiano Imballaggio su come gli italiani percepiscono il packaging. I consumatori sono consci della garanzia di igienicità assicurata al prodotto, la shelf life più lunga, la protezione del contenuto, la facilitazione d’uso e il contenuto informativo. L’81% degli intervistati, inoltre, percepisce il settore del packaging come un comparto in continua evoluzione, in grado di proporre sempre nuove soluzioni, mentre il 65% è convinto che le confezioni sono in continua evoluzione per rispondere sempre meglio alle esigenze dei consumatori.
Rispetto a uno studio condotto nel 2001, emerge un aumento della percezione funzionalistica del packaging: il 21% (+6%) ritiene infatti che faciliti l’uso del prodotto. In tema ambientale, i consumatori italiani hanno le idee abbastanza chiare: desiderano imballaggi con un impatto sull’ambiente sempre minore, auspicando non solo l'introduzione sul mercato di packaging riciclabili, ma anche realizzati con materie prime provenienti da riciclo, che siano al tempo stesso più leggeri e meno voluminosi. Pretendono che si riduca l'utilizzo inutile di materie prime e risorse e valutano positivamente la funzione di prevenzione dello spreco di cibo che il packaging assicura. Il 65% infatti afferma che il packaging permette di comperare solo la quantità di prodotto realmente necessaria, evitando inutili sprechi.
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