3 gennaio 2011 16:49
A sei mesi dall'acquisizione, i vertici della società giudicano un successo l'operazione, dichiarazione che sembra confermata dai primi risultati finanziari consolidati.
Le vendite complessive a livello di gruppo nel 2008 dovrebbero toccare i 250 milioni di euro, con 1.580 addetti. Wittmann Battenfeld, che occupa 630 persone, contribuirà a questo risultato con circa 110 milioni di euro.
Al di là dei numeri, l'ingresso di Wittmann – società posseduta da una famiglia e non da un gruppo finanziario – sembra poter garantire al costruttore austriaco di presse ad iniezione una stabilità a medio e lungo termine, necessaria per avviare un piano di rafforzamento e rilancio del marchio. E sembra ormai risolto anche ogni contenzioso con Adcuram, precedente azionista: da luglio, infatti, Battenfeld Service GmbH, che si occupa di assistenza e ricambi - scorporata dalla stessa Adcuram - è tornata sotto il controllo di Wittmann Battenfeld. Dal 1 settembre scorso, tutte le attività di vendita e servizio sono state concentrate in una società tedesca, battezzata Wittmann Battenfeld GmbH & Co. KG.
Prosegue, nel frattempo, la riorganizzazione delle attività commerciali dei due marchi Wittman e Battenfeld al fine di ottimizzare le strutture estere del gruppo. In sette Paesi, tra i quali anche l'Italia, le attività commerciali e di assistenza tecnica resteranno separate. Ciò significa che Battenfeld Italia continuerà a seguire le presse e Sverital le periferiche e i robot Wittman. In 26 Paesi, dove la struttura del mercato lo consentiva, le filiali sono state invece accorpate.
Novità sono state annunciate per il mercato tedesco, con la creazione di un nuovo centro per la vendita e l'assistenza che sorgerà a Meinerzhagen su una superficie di 15.000 mq, 8.000 dei quali coperti. La nuova struttura sarà inaugurata nell'estate del prossimo anno.
WittmannBattenfeld ha anche confermato l'intenzione di rientrare, nel giro di qualche anno, nella produzione di presse di grande tonnellaggio, introducendo una nuova gamma di macchine a due piani con forza di chiusura fino a 1.600 tonnellate. La nuova serie, che monterà un nuovo gruppo di chiusura compatto, sarà presentata in occasione del K2010. E' anche in fase di sviluppo una nuova linea di presse all-electric, il cui primo modello sarà lanciato sul mercato nel 2009.
La società annuncia novità anche nel settore del microstampaggio, attraverso un radicale intervento di restyling che ha interessato la serie di presse Microsystem 50. In questo campo la società austriaca ha recentemente siglato un accordo di collaborazione scientifica con la Facoltà di ingegneria meccanica dell'ateneo TU Chemnitz.
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