Nella penisola arabica nasce un nuovo player nei poliesteri. Che vuole crescere in fretta.
Octal Holding (SAOC), società con sede nel sultanato di Oman, ha annunciato investimenti per 300 milioni di dollari in un nuovo impianto integrato per la produzione di resine PET e foglie APET (PET amorfo) per applicazioni nell'imballaggio rigido, che entrerà in funzione nel maggio del prossimo anno.
La società ha iniziato l'attività alla fine del 2006 avviando un impianto da 20mila tonnellate annue interamente dedicato al PET amorfo e ulteriori 10mila tonnellate saranno aggiunte nelle prossime settimane. Nel maggio del 2008 entreranno in funzione due nuove linee per resine e foglie, che incrementeranno la produzione di lastre APET di 300mila tonnellate annue. Octal diverrà quindi il principale produttore di PET nel Golfo Persico e non solo: secondo la società, questo volume rappresenta circa il 20% della produzione complessiva di PET amorfo a livello mondiale.
"La crescita della domanda di APET nel segmento dell'imballaggio è sostenuta - afferma William J.Barenberg, CEO presso la filiale commerciale di Dallas, in Texas - Ma la mancanza di capacità adeguate e le inefficienze nella produzione e nella logistica hanno mantenuto il tasso di sviluppo sotto il suo reale potenziale".
Octal punta a fornire grandi quantità di foglie PET trasparenti di alta qualità al mondo della termoformatura, con l'obiettivo di diffondere questo materiale nelle applicazioni di packaging rigido dove tecnicamente rappresenta la soluzione migliore, ma in passato gli alti costi ne hanno frenato lo sviluppo, aggiunge Barenberg.
La società sta già fornendo foglie APET che - dichiara - possiedono una qualità tale da ridurre i costi di termoformatura migliorando sensibilmente la produttività dei processi. La tolleranza degli spessori delle foglie prodotte sarebbe inferiore all'1%.
"Il processo parte dalle materie prime e termina con una foglia, sviluppata avendo bene in mente le esigenze del trasformatore - spiega Barenberg - La nostra strategia punta a razionalizzare il processo di produzione, fornendo una soluzione con un favorevole rapporto costo/prestazioni a trasformatori e produttori di imballaggi".
L'obiettivo della società è raggiungere un giro d'affari di 500 milioni di dollari entro la prima metà del 2008, per poi raddoppiare ulteriormente la capacità nei successivi 20 mesi. Octal stima il mercato mondiale dell'APET in circa 2,25 miliardi di dollari, con un tasso di crescita della domanda compreso tra il 10 e il 12 percento.
La società dichiara di poter consegnare il materiale, in ogni scalo portuale del mondo, nell'arco di 12-18 giorni, grazie alla vicinanza dell'impianto alle infrastrutture logistiche del porto di Salalah, in Oman. La società è presente con uffici commerciali negli Stati Uniti, in Europa (a Londra) e in Asia.
18 settembre 2007 09:45
Nella penisola arabica nasce un nuovo player nei poliesteri. Che vuole crescere in fretta.
Octal Holding (SAOC), società con sede nel sultanato di Oman, ha annunciato investimenti per 300 milioni di dollari in un nuovo impianto integrato per la produzione di resine PET e foglie APET (PET amorfo) per applicazioni nell'imballaggio rigido, che entrerà in funzione nel maggio del prossimo anno.
La società ha iniziato l'attività alla fine del 2006 avviando un impianto da 20mila tonnellate annue interamente dedicato al PET amorfo e ulteriori 10mila tonnellate saranno aggiunte nelle prossime settimane. Nel maggio del 2008 entreranno in funzione due nuove linee per resine e foglie, che incrementeranno la produzione di lastre APET di 300mila tonnellate annue. Octal diverrà quindi il principale produttore di PET nel Golfo Persico e non solo: secondo la società, questo volume rappresenta circa il 20% della produzione complessiva di PET amorfo a livello mondiale.
"La crescita della domanda di APET nel segmento dell'imballaggio è sostenuta - afferma William J.Barenberg, CEO presso la filiale commerciale di Dallas, in Texas - Ma la mancanza di capacità adeguate e le inefficienze nella produzione e nella logistica hanno mantenuto il tasso di sviluppo sotto il suo reale potenziale".
Octal punta a fornire grandi quantità di foglie PET trasparenti di alta qualità al mondo della termoformatura, con l'obiettivo di diffondere questo materiale nelle applicazioni di packaging rigido dove tecnicamente rappresenta la soluzione migliore, ma in passato gli alti costi ne hanno frenato lo sviluppo, aggiunge Barenberg.
La società sta già fornendo foglie APET che - dichiara - possiedono una qualità tale da ridurre i costi di termoformatura migliorando sensibilmente la produttività dei processi. La tolleranza degli spessori delle foglie prodotte sarebbe inferiore all'1%.
"Il processo parte dalle materie prime e termina con una foglia, sviluppata avendo bene in mente le esigenze del trasformatore - spiega Barenberg - La nostra strategia punta a razionalizzare il processo di produzione, fornendo una soluzione con un favorevole rapporto costo/prestazioni a trasformatori e produttori di imballaggi".
L'obiettivo della società è raggiungere un giro d'affari di 500 milioni di dollari entro la prima metà del 2008, per poi raddoppiare ulteriormente la capacità nei successivi 20 mesi. Octal stima il mercato mondiale dell'APET in circa 2,25 miliardi di dollari, con un tasso di crescita della domanda compreso tra il 10 e il 12 percento.
La società dichiara di poter consegnare il materiale, in ogni scalo portuale del mondo, nell'arco di 12-18 giorni, grazie alla vicinanza dell'impianto alle infrastrutture logistiche del porto di Salalah, in Oman. La società è presente con uffici commerciali negli Stati Uniti, in Europa (a Londra) e in Asia.
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