24 maggio 2024 08:42

L'industria della carta - nelle parole del presidente della Federazione Carta e Grafica Michele Bianchi riportate oggi dal Sole 24 Ore - si aspetta una sostituzione di un quarto degli imballaggi monouso in plastica con prodotti di pari funzione in carta e cartone, per effetto del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio. "Parliamo di stime in base alle diverse applicazioni attuali, al netto di tutte le nuove idee", ha spiegato al quotidiano finanziario.

Carta e cartone sono stati infatti esentati da alcune delle misure più restrittive che colpiscono invece la plastica, come nel caso dei contenitori in poliaccoppiato se la percentuale di plastica si mantiene sotto il 5%, che esclude di fatto i cartoni per bevande e altri imballi compositi dall'ambito di applicazione.
A favorire la sostituzione della plastica con la carta contribuirebbero anche le regole sugli imballaggi per frutta e verdura fresca non trasformata, quelle per i cibi e le bevande consumati in bar e ristoranti, così come le norme sul riutilizzo dei contenitori, che non si applicano agli imballaggi cellulosici.

"Il Regolamento rappresenta una cornice, poi aspettiamo gli atti delegati - conclude Bianchi -. Per i requisiti di riciclabilità al 2030, per esempio, ancora non sappiamo i dettagli ma il nostro modello di responsabilità estesa del produttore sarà modellato in termini di riciclabilità: maggiore sarà la facilità che un materiale possa essere riciclato e minore sarà la tassa ambientale connessa".

Dichiarazioni che sembrano dar ragione a chi - come Federazione Gomma Plastica - invoca la violazione del principio di neutralità sui materiali e la volontà di "mettere fuori gioco la plastica a favore di altri materiali, principalmente carta e cartone" (leggi articolo).

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