19 marzo 2024 15:33
La Commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha votato oggi a larga maggioranza (71 voti a favore, cinque contrari e un’astensione) la sua posizione in merito alla bozza di regolamento sulla prevenzione delle perdite di granuli di plastica al fine di ridurre l’inquinamento da microplastica, proposta avanzata lo scorso ottobre dalla Commissione UE (leggi articolo). Il testo sarà vagliato dagli eurodeputati durante la plenaria di aprile, l'ultima prima delle elezioni europee del 6-9 giugno. Sarà quindi il nuovo Parlamento a seguire il dossier.
"Questo regolamento arriva in un momento in cui è sempre più importante sensibilizzare l'opinione pubblica e adottare misure contro l'inquinamento da microplastiche - commenta il relatore João Albuquerque -. Abbiamo tutti visto l'importanza di norme più severe, soprattutto dopo il disastro avvenuto in Galizia".
"Spero che questa posizione sia mantenuta nel prossimo mandato e che saremo in grado di negoziare una regolamentazione forte e basata sulla prevenzione, che porterà a una significativa diminuzione dell’inquinamento da granuli di plastica, un rischio enorme per la salute umana e l’ambiente”.
Le modifiche apportate dalla Commissione ENVI alla proposta originaria (vedi allegato) riguardano la definizione di granulo (pellet) al fine di includere anche altre forme quali polveri, perle o scaglie.
Le nuove norme imporranno a chiunque gestisca plastica in granuli di prevenire le dispersioni e, nel caso dovessero verificarsi fuoriuscite, di adottare misure immediate per il contenimento e la pulizia.
Chiede inoltre alle aziende di elaborare un piano di valutazione rischi per ogni impianto che tratta oltre 1.000 tonnellate annue di materiale. Misura da applicarsi trascorsi due anni dall'entrata in vigore del regolamento per le grandi imprese, tre anni per le medie imprese e cinque anni per le piccole. Nel piano dovranno essere indicati il volume movimentato ogni anno e la natura chimica di ciascun polimero contenuto nei granuli.
Nella bozza votata oggi, i deputati propongono che tutti i contenitori per lo stoccaggio e il trasporto di granuli plastici siano etichettati con un pittogramma specifico e con informazioni sull'eventuale pericolosità, sul potenziale danno per l'ambiente, sulla necessità di evitare dispersioni e sulla raccolta di eventuali fuoriuscite.
Chiedono inoltre che la Commissione pubblichi a due anni dall'entrata in vigore del regolamento, una relazione sulla fattibilità della tracciabilità chimica dei granuli, elabori un programma di formazione obbligatoria per le imprese e introduca uno specifico modulo per il tracciamento delle perdite da compilare dopo ogni sinistro e da comunicare alle autorità competenti.
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