8 marzo 2024 08:48

A dispetto delle drammatiche notizie che giungono dal Mar Rosso, con navi cargo colpite dai ribelli Houthi, il mercato dei noli container via mare prosegue nel suo trend calante e interessa tutte le principali rotte.
La fine del capodanno cinese e l'assestamento del traffico su direttrici alternative (seppur meno convenienti rispetto al transito nel Canale di Suez), stanno contribuendo a raffreddare i costi del trasporto marittimo, su cui agisce anche una spinta inflazionistica.

Secondo l'andamento settimanale rilevato dal Drewry Container Index - come riporta TrasportoEuropa - l'indice globale dei noli spot (media di tutte le rotte) è calato del -6% rispetto alla precedente rilevazione, attestandosi a 3.287 dollari per un container da 40 piedi. Valore comunque superiore del +131% rispetto alla tariffa media del 2019, che viaggiava intorno a 1.420 dollari per unità di carico.

Le due rotte principali tra Cina ed Europa mostrano nell’ultima settimana una flessione del -6% tra Shanghai e Genova (4.449 dollari per container) e del -7% (3.650 dollari) tra Shanghai e Rotterdam, valori che in un anno sono aumentati rispettivamente del +95% e del +134%. In direzione opposta, da Rotterdam e Shanghai, spedire un container via mare costa in media 861 dollari (-6%).

Lungo la direttrice transatlantica, il nolo spot medio di un container da Rotterdam a New York è sceso di un punto a 2.192 dollari e lo stesso calo in percentuale si registra nella direzione inversa (624 dollari).

In questo scenario ancora incerto, Drewry prevede che la tendenza ribassista proseguirà nelle prossime settimane, senza però registrare crolli improvvisi.

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