14 dicembre 2023 14:23
Il Governo tedesco si appresta a introdurre una nuova tassa che colpirà il settore delle materie plastiche, con l'obiettivo di reperire di 1,4 miliardi di euro per colmare il buco nel bilancio 2024.
L'imposta si aggiungerà - secondo quanto afferma IK Industrievereinigung Kunststoffverpackungen, associazione dei produttori tedeschi di imballaggi in plastica - alla tassa sugli articoli monouso in attuazione della Direttiva SUP, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
"Non è ancora del tutto chiaro chi pagherà, quanto e per cosa, ne se se si tratterà di una tassa o di un altro genere di tributo", afferma il direttore dell'associazione, Martin Engelmann. “Un’imposta sulla plastica verrebbe trasferita dalle aziende ai consumatori sotto forma di prezzi più elevati - sottolinea Engelmann -. Ciò significa che i consumatori pagheranno l’imposta alla cassa”.
“In Germania, chi immette sul mercato imballaggi in plastica contribuisce già in modo significativo alla promozione del riciclo attraverso i contributi per i sistemi duali", sostiene il presidente di IK, spiegando che non c'è più spazio per ulteriori oneri a carico delle aziende.
L'associazione dei produttori di imballaggi in plastica teme inoltre che un'imposta di questo tipo possa favorire la tendenza verso packaging compositi carta-plastica non riciclabili o scarsamente riciclabili, come è stato recentemente evidenziato dall’Agenzia federale per l’ambiente (leggi articolo).
Al posto della tassa sulle plastiche - suggerisce l'associazione -, potrebbe essere imposto un onere finanziario maggiore sugli imballaggi difficili da riciclare, indipendentemente dal materiale impiegato.
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