Chiuso il Plast di Milano, i riflettori si spostano su Fakuma, in programma a Friedrichshafen dal 17 al 21 ottobre.
Anche per questa edizione, la numero 28, gli organizzatori annunciano il tutto esaurito per quanto concerne gli spazi espositivi e si attendono una buona affluenza di visitatori, anche dall'estero, con un 40% di partecipanti internazionali. Gli stand occuperanno, oltre ai dodici padiglioni della fiera, anche le aree dei foyer est e ovest e l'atrio est, in prossimità dell'ingresso.

L'edizione 2021 - l'ultima ad essersi tenuta (la manifestazione salta l'anno in concomitanza con il K di Düsseldorf) aveva ospitato 1.470 espositori su una superficie di 85.000 metri quadrati. Numeri che dovrebbero essere confermati anche quest'anno.

"Sarà sicuramente una festa per la plastica - afferma Annemarie Schur, project manager di Fakuma presso P. E. Schall -. L'umore è alle stelle, gli espositori sono entusiasti di presentare le loro soluzioni orientate al futuro e i visitatori possono aspettarsi una fiera stimolante".

Per quanto concerne i temi dominanti, anche per la manifestazione tedesca saranno economia circolare, sostenibilità e digitalizzazione, declinata pure nella sua versione avanzata, l'intelligenza artificiale, affrontati dal punto di vista dei processi e dei manufatti.
Senza dimenticare le sfide che il settore si trova oggi ad affrontare: dalle pressioni ambientali all’andamento dei costi di materie prime ed energia, dall'affidabilità delle catene di approvvigionamento alla carenza di personale qualificato.
Temi che saranno affrontati il 17 ottobre durante la tavola rotonda "Plastic – Recyclable Material Rather Than Problem Material!”, che vedrà alternarsi rappresentanti dell'industria, della ricerca e della politica.

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