22 luglio 2022 08:40
Specializzata nella produzione di gonfiabili per eventi e pubblicità, la varesina Nasoallinsù ha diversificato la sua storica produzione di strutture in stoffa, cucite e mantenute gonfie da motori elettrici, aggiungendo anche quella di strutture gonfiabili ad aria prigioniera, che non richiedono collegamento alla rete elettrica. Scelta spesso obbligata, come nel caso di strutture a contatto con l’acqua, elemento difficilmente conciliabile con i motori elettrici tradizionali.
Creare gonfiabili saldati anziché cuciti, non rappresenta una sfida particolarmente complessa: non mancano le soluzioni in grado di saldare materiali termoplastici come il PVC rapidamente e con ottimi risultati in termini di tenuta. L'azienda varesina non si accontenta però di realizzare strutture semplici con saldature dritte, come quelle ottenibili con la maggior parte delle saldatrici in commercio. Da qui la ricerca di una macchina in grado di dare libero sfogo alla creatività.“Dopo aver valutato alcune saldatrici, sicuramente adatte per saldature semplici, ma che poco si prestavano alle realizzazioni elaborate che ci hanno resi famosi, abbiamo trovato in Leister un interlocutore attento alle nostre esigenze, che ha dimostrato flessibilità venendo incontro alle nostre richieste di personalizzazione", afferma Tommaso Ponti (nella foto), legale rappresentate della società.
La scelta è caduta sul nuovo modello Seamtek W 2000 AT, progettato per saldare manufatti di grandi dimensioni realizzati con tessuti tecnici. La macchina è in grado di saldare a sovrapposizione, di nastrare, di orlare, di realizzare bordi con cordoncini di rinforzo, in modo silenzioso.
Grazie alla tecnologia a cuneo caldo sviluppata da Leister, può saldare a velocità variabili adattando in automatico la quantità di energia trasferita dal cuneo al materiale da saldare. Seamtek W consente inoltre di saldare PVC in sicurezza: il cuneo caldo alimentato in bassa tensione evita le emissioni di fumi, garantendo condizioni di lavoro salubri.
La flessibilità della saldatrice emerge nella saldatura di prodotti che presentano curve e disegni elaborate, dove la possibilità di variare la velocità di saldatura con il semplice azionamento di un pedale si rivela fondamentale. Inoltre, le dimensioni del telaio - largo due metri - permettono di saldare prodotti di ampiezza notevole, in modo agevole e veloce. Non meno importante ai fini dell'operatività, il PLC che controlla la macchina consente di memorizzare un elevato numero di ricette di saldatura agevolando il cambio di materiale o spessore.
"É stato facile portare a pieno regime la nuova saldatrice - afferma Tommaso Ponti -. anche se rispetto alle macchine da cucire tradizionali richiede un approccio leggermente diverso: le dimensioni e il peso dei materiali da saldare la rendono adatta a operatori più robusti, occorre tener presente che ogni materiale richiede un suo settaggio, per alcune saldature particolari può essere necessario cambiare alcuni accessori. Complessivamente, però, l’adattamento è stato rapido e dopo pochi mesi eravamo già in grado di realizzare gonfiabili dalle forme complesse”.
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