21 ottobre 2021 12:44
L'andamento sostenuto delle quotazioni delle materie materie prime seconde, fonte di ricavo per Corepla attraverso la vendite all’asta delle frazioni valorizzabili, comporterà l'anno prossimo un'ulteriore riduzione del contributo ambientale (CAC) per quasi tutti gli imballaggi in plastica e per gli imballaggi cellulosici, in aggiunta a quella già annunciata in agosto.
In dettaglio, per la fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti commercio&industria) il contributo si ridurrà a partire dal 1° gennaio 2022 dagli attuali 150 a 104 euro a tonnellata.
Il contributo della fascia B1 (imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito domestico) passerà invece dagli attuali 208 a 149 euro/ton, mentre nella fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria) il contributo scenderà da 560 a 520 euro/ton.
La riduzione del CAC interesserà anche la fascia C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali), passando dagli attuali 660 a 642 euro a tonnellata.
Discorso diverso per gli imballaggi compresi nella fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria, ma significativamente presenti in raccolta differenziata urbana), dove si conferma il continuo incremento dei volumi presenti nella raccolta differenziata urbana, con costi crescenti per la gestione consortile. Di conseguenza, fino al 30 giugno 2022 il contributo di questa fascia resterà invariato a 150 euro a tonnellata. ma a partire dal 1° luglio 2022 aumenterà a 168 euro/ton, coerentemente con i maggiori costi di avvio a riciclo.
"Il Consiglio di amministrazione - si legge in una nota - ha ribadito la volontà di proseguire il percorso di analisi per rafforzare ulteriormente la diversificazione contributiva, in particolare per legare in misura sempre più rilevante i valori del CAC di ogni fascia agli effettivi costi, prevedendo possibili rivalutazioni e ulteriori segmentazioni a partire dalle fasce B1 e B2".
Contestualmente, il valore del CAC per carta e cartone diminuirà da 25 a 10 euro a tonnellata, con una riduzione complessiva dell’81% rispetto al valore di inizio anno, pari a 55 euro/ton.
Le riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022.
"Anche in questa occasione il sistema conferma la sua tempestività di intervento nel contemperare le esigenze economiche con quelle tipicamente ambientali in contesti sia positivi, come quello attuale, sia negativi, come nel recente passato: una tendenza cui Conai dovrà sempre più ispirarsi in futuro", spiega il Consorzio.
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