24 novembre 2020 08:50
Non sempre facili da riciclare per via meccanica, a causa della composizione o dell'usura, i componenti in plastica dei veicoli a fine vita (ELV) potrebbero essere trasformati in olio di pirolisi attraverso processi di riciclo chimico, originando nuova plastica da riutilizzare in ambito automotive, quindi con un approccio closed-loop.
Per valutarne la fattibilità, la casa automobilistica Audi (Gruppo Volkswagen) ha avviato con il Karlsruhe Institute for Technology (KIT) il progetto pilota "Chemical Recycling of Plastics in Automotive Engineering”, con particolare riferimento al recupero di rifiuti da plastiche miste (plasmix o 'car fluff') proveniente dalla demolizione degli autoveicoli, che quando non finiscono in discarica sono destinati a termovalorizzazione.
L'obiettivo è sviluppare sistemi circolari di recupero delle plastiche dai componenti auto, complementari al riciclo meccanico e sostitutivi di quello energetico o della discarica.
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