
La piattaforma
Ceflex, Circular Economy for Flexible Packaging, ha pubblicato le linee guida
Designing for a Circular Economy (D4ACE) rivolte alla filiera dell'
imballaggio flessibile al fine di progettare soluzioni
riciclabili e accelerare la transizione verso un'
economia circolare.
Con un focus sulle
poliolefine (monomateriale in polietilene e polipropilene e strutture PE/PP), che rappresentano l’80% del mercato, il documento fornisce consigli su elementi chiave del packaging quali
materiali, strati
barriera e
rivestimenti, dimensioni e forma,
inchiostri e
adesivi.

Anticipate alla fine dell’anno scorso in consultazione pubblica, le nuove linee guida D4ACE puntano ad ottenere materiali
riciclati di
qualità superiore da utilizzare in un numero più ampio di applicazioni finali. A sua volta, ciò contribuirà a sostenere i necessari
investimenti nelle infrastrutture di selezione e riciclo per rendere circolare tutto l'imballaggio flessibile.
“Raggiungere un’economia circolare è una
sfida importante, che potremo vincere solo attraverso un’ampia
collaborazione, innovando e investendo - sostiene
Graham Houlder, coordinatore di progetto Ceflex (nella foto) -. L’elaborazione delle 'Designing for a Circular Economy Guidelines' (D4ACE) mostra che è possibile collaborare riunendo centinaia di parti interessate e coinvolgendo il resto del settore così da definire una serie condivisa di
principi di progettazione dell’economia circolare per tutti gli imballaggi flessibili destinati ai consumatori”.

Per rendere
più riciclabili le confezioni, occorre puntare su soluzioni
monomateriale, superando le
difficoltà legate al mantenimento delle funzionalità dei multistrato e all’utilizzo di attrezzature esistenti.
Anche in questo caso la sfida può essere superata con la
collaborazione di tutti gli attori della filiera: grandi brand, trasformatori e fornitori di materie prime e macchine.
"Le aziende possono iniziare
analizzando le soluzioni di
imballaggio utilizzate rispetto alle linee guida ed identificando le eventuali modifiche da adottare - nota Houlder -. Compiuto questo passo, occorre
impegnarsi con i propri
fornitori,
clienti interni ed esterni e attivare l’intera
catena del valore per raggiungere obiettivi condivisi. Il risultato sarà una maggiore quota di imballaggio flessibile nel flusso dei rifiuti che, quando raccolta, possa essere differenziata e riciclata, quindi restituita all’economia in sostituzione della plastica vergine”.
Ceflex è una partnership nella filiera dell’imballaggio flessibile che riunisce oltre
160 tra produttori di materie prime, trasformatori, converter, utilizzatori di packaging e grande distribuzione con l’obiettivo di favorire la transizione verso un’economia circolare e sostenibile.
Per informazioni sulle linee guida D4ACE:
Ceflex© Polimerica - Riproduzione riservata