Piero Eigenmann, Presidente e CEO di
VampTech, produttore italiano di compound termoplastici ritardati alla fiamma, ha inaugurato il 30 ottobre scorso il
nuovo stabilimento di Bukit Minyak, nello stato di Penang, gestito dalla consociata
Vamptech Malaysia.
L'impianto, che si estende su
3.600 m2, ha una capacità produttiva pari a circa
6.000 tonnellate annue di compound, suddivise su
due linee di produzione ad elevata automazione, affiancate da un laboratorio per il controllo qualità.
L'inaugurazione del nuovo stabilimento è un'ulteriore tappa nell’
internazionalizzazione del gruppo lombardo, in particolare sul
mercato asiatico, iniziato diversi anni fa con l'ingresso sul mercato cinese e proseguito in seguito con l’avvio delle attività produttive in Malesia attraverso partnership con produttori locali.
il nuovo sito, costruito in base alle esperienze e al know-how accumulato in più di trent’anni di produzione di
compound ritardati alla fiamma - spiega la società di Busnago (MB) - sarà il punto di partenza per consolidare la presenza nel
Sudest asiatico, mercato in forte espansione e con grandi opportunità per i prodotti VampTech.
Non mancano
investimenti in Italia, come previsto dal piano industriale triennale "
Italia 2019 /2021” annunciato all’inizio dell’anno, che prevede il potenziamento dello stabilimento lombardo con l’aggiunta di 4.500 metri quadrati adibiti a uffici, magazzini e laboratori e l'installazione di una nuova linea di estrusione-compounding che porterà, entro fine anno, la capacità produttiva ad oltre 18.000 t/a di tecnopolimeri termoplastici ritardati alla fiamma e ad elevate prestazioni.
Nel
2018 il gruppo milanese ha raggiunto un fatturato consolidato di
80 milioni di euro, in crescita del +10% rispetto al precedente esercizio.
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