13 maggio 2019 08:50
Nel Bilancio 2018 di Conai, approvato il 9 maggio scorso dall’Assemblea dei consorziati, sono riportati anche i dati preliminari sui volumi di imballaggi avviati a riciclo l’anno scorso nel nostro paese.
I quantitativi di imballaggi immessi al consumo avrebbero superato 13,4 milioni di tonnellate, con un incremento del +2,8% rispetto al 2017, mentre le quantità avviate a riciclo risulterebbero pari a 9,2 milioni di tonnellate, ovvero il +4,1% in più rispetto all’anno precedente (8,8 milioni di ton), anche grazie all’apporto positivo derivante dalla crescita dei conferimenti frutto dell’accordo quadro Anci-Conai.
In termini di risultati di riciclo - fa sapere il Consorzio - si profila un ulteriore miglioramento, con un tasso pari al 68,4%, contro il 67,5% del 2017. In crescita anche il recupero complessivo, risultato pari al 78,9% degli imballaggi immessi al consumo. Nel 2018 l’apporto a riciclo diretto del sistema consortile si attesta intorno al 47,5%, mentre il resto è fornito da operatori indipendenti.
Per quanto concerne gli imballaggi in plastica, sempre secondo i primi dati Conai, a fronte di un immesso al consumo di 2,32 milioni di tonnellate, la quantità avviata a riciclo è stata pari a 1.045.000 tonnellate, mentre il recupero complessivo è salito a 1.991.000 tonnellate.
Passando al Contributo Ambientale Conai (CAC), alla fine dell’anno scorso i consorziati erano 834.927, per il 99% nella categoria degli utilizzatori di imballaggi, 19.384 in meno rispetto all’anno precedente, in gran parte a causa di cessazione di attività. Nel 2018 hanno aderito a Conai 25.445 aziende, a fronte delle 24.007 del 2017.
Complessivamente, il Contributo ambientale dichiarato è risultato pari a circa 615 milioni di euro, che scendono a 572 milioni di euro (+12,1% rispetto al 2017) al netto dei rimborsi per export (a consuntivo). Un risultato ottenuto a fronte di quantità complessivamente stabili rispetto al 2017, grazie agli aumenti del contributo per carta, plastica e vetro, al netto delle riduzioni per acciaio e alluminio. La principale novità intervenuta l’anno scorso riguarda l’entrata in vigore effettiva della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica, che dal 1° gennaio di quest’anno è stato esteso anche agli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi.
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