18 aprile 2018 07:20
Un team di ricercatori della Università di Portsmouth e del NREL (National Renewable Energy Laboratory), guidato dal prof. John McGeehan, ha ottimizzato per caso un enzima in grado di degradare in modo più efficace il PET e altre plastiche rispetto alle tecnologie di bioriciclo oggi disponibili.
La scoperta è avvenuta nel corso di ricerche sulla PETasi, enzima naturale isolato in Giappone in un batterio (Ideonella sakaiensis) nel corso di ricerche sul riciclo delle materie plastiche. Mentre studiavano il processo di digestione, i ricercatori statunitensi hanno inavvertitamente modificato il ceppo batterico, ottenendo una versione più efficiente di quello presente in natura, ribattezzato Ideonella sakaiensis 201-F6.
“Sebbene il miglioramento sia modesto, ci offre una comprensione più avanzata di come operano questi enzimi”, ha affermato McGeehan. I ricercatori hanno così deciso di continuare le ricerche, utilizzando a questo scopo un microscopio elettronico di ultima generazione messo a punto nel Regno Unito da Diamond Light Source che consente di ottenere modelli 3D ad altissima risoluzione dell’enzima.
Nella foto un’immagine al microscopio elettronico dell’attività enzimatica sul PET
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Sirmax Group formula tecnopolimeri per applicazioni che richiedono elevate prestazioni, ma guardano anche alla sostenibilità.