28 marzo 2018 08:40

A pochi giorni dalla presentazione del Piano strategico 2018-2021 (leggi articolo), il Consiglio di amministrazione di M&C - holding di controllo di Treofan - ha approvato il bilancio consolidato, che include per la prima volta i risultati del filmatore tedesco, il cui pieno controllo è stato acquisito nel febbraio dell’anno scorso.

Nel 2017, i ricavi di M&C, interamente generati dal Gruppo Treofan, sono ammontati a 412,4 milioni di euro, che comprendono anche i 147,9 milioni della filiale americana, in corso di dismissione al gruppo canadese CCL Industries (leggi articolo). Le attività europee, che resteranno in capo a M&C, hanno invece generato un fatturato di 271,8 milioni di euro.

Il margine operativo lordo (Ebitda) di Treofan è ammontato a 20,5 milioni di euro, contro i 31,3 milioni dell’anno precedente, andamento condizionato negativamente da fattori di mercato, in particolare in Europa. L’azienda tedesca ha dovuto infatti affrontare una tendenza al ribasso della domanda nei settori dei film per il tabacco e film per i condensatori, a fronte di un prolungato incremento dei costi della materia prima che non è stato possibile trasferire interamente sui prezzi di vendita entro la fine dell’esercizio, a causa dei contratti indicizzati stipulati con i clienti.

Treofan ha scontato l’anno scorso anche la forte competizione derivante dalla sovracapacità produttiva, divenuta ormai strutturale in Europa, e l’effetto sfavorevole del cambio euro/dollaro, che ha favorito l’import da alcuni paesi e comportato un minor contributo della divisione americana ai risultati del gruppo, denominati in euro.

Così, a fronte di ricavi sostanzialmente stabili (dai 272,8 milioni del 2016 ai 271,8 milioni dell’anno scorso), l’Ebitda della divisione europea è stato negativo per 3,6 milioni di euro, contro un contributo positivo di 7,1 milioni nel 2016. La variazione rispetto all’esercizio precedente - spiega l'azienda - è frutto di un calo sia dei volumi, che della marginalità complessiva per effetto sia del mix dei prodotti venduti (sono diminuiti soprattutto i volumi dei prodotti più redditizi), oltre che della marginalità per prodotto.

Viceversa, la divisione americana ha migliorato leggermente i suoi risultati rispetto all’esercizio precedente a cambi costanti. Un miglioramento più che assorbito però dall’effetto dell’oscillazione dei cambi, per cui l’Ebitda denominato in euro è sceso da 24,4 milioni a 24,1 milioni.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo Treofan verso terzi è passato da 46,8 milioni a 85,2 milioni di euro, anche per effetto degli investimenti effettuati nell’esercizio, tra cui la realizzazione della nuova linea Z5 in Messico.

Il risultato economico di M&C evidenzia una perdita di 19,4 milioni, contro un utile di 1,9 milioni di euro nel 2016. La variazione rispetto all’esercizio precedente - nota la holding italiana - è spiegata, oltre che dall’iscrizione di una svalutazione della partecipazione nel gruppo Treofan per 16,6 milioni, anche da minori proventi finanziari (in quanto a fine 2016 le attività finanziarie sono state liquidate per reperire le risorse finanziarie necessarie all’acquisto del controllo del Gruppo Treofan) e da maggiori costi, principalmente di natura non ricorrente, legati alle varie operazioni straordinarie dell’esercizio.

L’utile consolidato di M&C risulta invece positivo per 5 milioni di euro, beneficando di un componente positivo di reddito pari a 14,4 milioni derivante dal trattamento contabile del badwill, come previsto dall’IFSRS3.

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