8 gennaio 2018 08:10
Il Governo britannico sta studiando una nuova tassa di 25 pence, pari a circa 30 centesimi di euro, sulle tazzine per caffè monouso allo scopo di finanziare con i proventi la raccolta e il riciclo di questi contenitori, per arrivare al loro completo recupero entro il 2023. La proposta arriva dalla Commissione ambiente del Parlamento britannico.
Secondo la relazione che accompagna il parere della Commissione, ogni anno vengono utilizzate nel Regno Unito 2,5 miliardi di tazze monouso, prevalentemente in carta e plastica, che non vengono riciclate se non in quantità irrilevanti (intorno all’1%): la maggior parte viene avviata in discarica, incenerita o destinata all’export.
Con l’imposta di 25 pence, analoga a quella introdotta sui sacchetti in plastica, le autorità puntano a ridurre il consumo delle tazze usa-e-getta a favore di quelle riutilizzabili. Qualora entro il 2023 non si arrivi ad un recupero e riciclo totale delle tazze monouso, la Commissione consiglia di introdurre un divieto al loro impiego. Contestualmente, viene chiesto al Governo di far pagare di più i produttori di imballaggi più difficili da riciclare e introdurre informazioni sulla tazza per educare i consumatori al corretto smaltimento.
Oggi alcune caffetterie praticano uno sconto ai clienti che si portano la propria tazza da casa, ma l'incidenza di questa pratica non supera il 2% delle somministrazioni.
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