28 luglio 2017 09:13
Le assemblee della spac Space 3 e del gruppo trentino Aquafil hanno approvato l’operazione di fusione per incorporazione di Aquafil in Space3 e successiva ammissione alle negoziazioni sul MTA (Mercato Telematico Azionario), con l’obbiettivo di quotare la società sul segmento Star di Borsa Italiana in autunno.
Nate negli Stati Uniti, le spac (special purpose acquisition companies) sono società che vengono quotate in Borsa con l’unico l’obiettivo di fondersi con una azienda su cui investire, che al termine dell’operazione risulta quotata senza gli oneri e le incertezze che comporta una IPO, soprattutto nel caso di piccole e medie aziende.
"Le risorse derivanti dall’operazione di Business Combination con Space3 consentiranno ad Aquafil di accelerare il proprio percorso di crescita che già nell’esercizio in corso evidenzia un significativo incremento della redditività e della generazione di cassa del Gruppo per effetto degli importanti investimenti realizzati nell’ultimo triennio - ha commentato Giulio Bonazzi, presidente e CEO di Aquafil, in occasione dell'annuncio dell'operazione -. Ulteriori investimenti saranno concentrati sul nostro processo di rigenerazione Econyl sia in termini di recupero di competitività che di aumento di capacità produttiva". "L’ulteriore dotazione finanziaria della società - ha aggiunto -, oltre a permettere uno sviluppo della nostra capacità produttiva soprattutto in Asia e negli USA, consentirà di cogliere eventuali possibilità di crescita per linee esterne che si dovessero proporre".
Il Consiglio di Amministrazione della nuova società, che mantiene il nome Aquafil, è composto da Giulio Bonazzi, Adriano Vivaldi, Fabrizio Calenti, Franco Rossi, Silvana Bonazzi, Simona Heidempergher, Carlo Pagliani, Margherita Zambon e Francesco Profumo.
Aquafil produce fibre sintetiche, in particolare in poliammide 6 con due divisioni - filo per tappeti (BCF) e filo per abbigliamento (NFT) - in 16 stabilimenti presenti in otto paesi, con oltre 2.700 addetti. Nel 2013 il gruppo trentino ha ceduto a Domo Chemicals le attività nei tecnopolimeri a base di poliammide 6, ricevendo in cambio le attività Xentrys nelle fibre di poliammide 6 per pavimentazione tessile. Nel 2008 Aquafil ha creato la divisisione Energy & Recycling, che si occupa di riciclo chimico di fibre mediante processo di depolimerizzazione Econyl.
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