17 maggio 2017 08:08
Edizione numero sessanta per gli Oscar dell’imballaggio, che per l’occasione cambiano nome in Best Packaging (mantenendo la dicitura tradizionale nel payoff), riconoscimento che dal 1957 premia le migliori applicazioni di packaging sviluppate o introdotte sul mercato italiano.
L’edizione di quest’anno, incentrata sul tema del Quality Design, ha visto sei imballaggi salire sul podio, tre dei quali con protagoniste le materie plastiche: Drip Pack di Di Mauro Officine Grafiche nel settore alimentare, Rapida di Taplast nel personal care e Sealed Air per Darfresh Range (premio speciale per la tecnologia).
DRIP PACK. La confezione per latticini di Mauro Officine Grafiche è stata premiata per la capacità di semplificare la vita al consumatore. Lo stand-up in materiale flessibile (foto a sinistra) si basa infatti su un doppio pre-taglio: aprendo il primo, la busta resta ancora chiusa, ma è possibile far defluire il liquido capovolgendola. La parte solida non può uscire essendo di dimensioni superiori al canale, la cui dimensione può essere modulata in funzione delle esigenze del prodotto.
Il pre-taglio viene effettuato mediante laser che “traccia” solo lo strato superiore del laminato lasciando integro lo strato saldante, assicurando quindi l’ermeticità della confezione.
RAPIDA. Il team Brain&Work di Taplast ha messo a punto una pompa con beccuccio richiudibile (foto a destra), adatta a tutti i flaconi, particolarmente utile durante le fasi di trasporto. Il doppio sistema di chiusura messo a punto per Amazon evita spreco di materiale dovuto a rotture accidentali e permette l’eliminazione del termoretraibile. Una clip di bloccaggio impedisce infatti l’accidentale innesco della pompa, l’apertura del beccuccio e la rotazione a 90° sulla posizione di erogazione. Ed è possibile aggiungere il sigillo tamper evident.
Tutti i componenti eccetto la sfera in POM e la molla in acciaio sono stampati ad iniezione in polipropilene e polietilene dalla stessa Taplast.
DARFRESH RANGE. Sealed Air è stata premiata per la tecnologia di confezionamento “skin” sottovuoto di carni, pesce e piatti pronti con effetto tridimensionale e apertura facilitata, che migliora la presentazione del prodotto e ne aumenta la shelf life (foto a sinistra). I materiali superiori e inferiori vengono saldati intorno al profilo del prodotto, senza distorcerne la forma, per creare una confezione ermetica ed igienica. Il sistema è disponibile nella versione rollstock, dove il materiale inferiore viene termoformato partendo da bobina, e nella versione Darfresh on Tray dove la parte inferiore è un vassoio. Darfresh è anche sostenibile, grazie alla possibilità di ridurre i volumi delle confezioni fino al 50%.
ALTRI PREMI. Materiali diversi, ma tecnologie innovative anche per Bustarame di Adercarta (99% carta certificata FSC e 0,2% di rame applicato tramite sublimazione), imballaggio destinato al settore alimentare, in particolare per i freschi da banco, e Gruppo Sada premiata per la cassetta ortofrutta Cornerless in cartone. L’ultimo premio, “over all”, ha celebrato, come una sorta di premio alla carriera, un packaging storico, come il barattolo in vetro di Nutella, ripensato per invogliare il consumatore al riuso domestico grazie alla chiusura a vite.
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