13 marzo 2017 07:20
Dopo sette anni consecutivi di crescita, la domanda nordamericana di macchine e impianti per la trasformazione di materie plastiche e gomma mostra i primi segni di debolezza, chiudendo il 2016 con un lieve incremento (+1,2%) rispetto al valore record di 1,29 miliardi di dollari registrato nel 2015. Lo rileva il centro studi CES (Committee on Equipment Statistics) dell’associazione dell’industria plastica statunitense Plastics - Plastics Industry Association (già SPI - Society of the Plastics Industry), che si attende però una ripresa della crescita nel corso del 2017.
Nel quarto trimestre 2016 le vendite di tecnologie primarie (stampaggio ad iniezione, estrusione e soffiaggio) sul mercato nordamericano hanno toccato i 361,7 milioni di euro, il 7,4% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Scendendo in dettaglio, le consegne di presse ad iniezione sono scese del 12,1%, quelle di estrusori monovite del 9,2%, e dell’8,1% le vendite di estrusori bivite, mentre hanno chiuso in positivo le soffiatrici (+9,1%). Sostanzialmente stabili le attrezzature ausiliarie (-0,1%).
Secondo l’associazione americana della filiera delle materie plastiche, il trend di fine anno nella vendite di macchine per plasturgia è condiviso dall’intera industria del beni strumentali, che nel quarto trimestre 2016 ha evidenziato una flessione dell’1,6% degli ordini.
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