21 dicembre 2016 07:15
ll defeating, ovvero la neutralizzazione di un dispositivo con funzioni di sicurezza per macchine ed attrezzature di lavoro, è purtroppo una pratica più diffusa di quanto si creda e può provocare infortuni anche gravi a lavoratori, installatori e manutentori.
Il problema, ovviamente, coinvolge anche i datori di lavoro, in quanto soggetti incaricati a prendere le misure necessarie affinché i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro siano ridotti al minimo e impedire che queste possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte.
QUALCHE VOLTA SI PUÒ FARE. Il defeating, infatti, consiste nel rendere non funzionante o bypassare il dispositivo di interblocco, facendo sì che una macchina sia utilizzata in modo non previsto dal fabbricante o senza le necessarie misure di sicurezza. La sospensione della funzione di sicurezza di un dispositivo non è in assoluto vietata, purché prevista, e in tali casi si parla di condizioni di utilizzo a sicurezza sospesa, ma con situazione di controllo del comando migliorato; pratica necessaria quando occorre eseguire alcune azioni di regolazione e di manutenzione con parti della macchina alimentate e/o in moto.
LINEE GUIDA INAIL. Per chiarire tutti gli aspetti pratici e normativi, Inail ha pubblicato sul suo sito la guida “Il defeating di un dispositivo di interblocco associato ai ripari - Norma EN ISO 14119:2013. Caso studio”, nata da una collaborazione tra il Laboratorio macchine ed attrezzature di lavoro del Dit, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto, il Ministero del Lavoro, Gruppo Interregionale macchine e impianti, Federmacchine, UNI, Ucima e Schmersal Italia.
RIFERIMENTI. Il documento nasce come supporto ai fabbricanti, datori di lavoro e progettisti che si confrontano con la necessità di utilizzare le prescrizioni contenute nella nuova edizione della norma entrata in vigore nel maggio 2015.
La EN ISO 14119:2013 “Sicurezza del macchinario. Dispositivi di interblocco associati ai ripari. Principi di progettazione e scelta” fornisce indicazioni per ridurre al minimo la possibilità di neutralizzazione in modo ragionevolmente prevedibile i dispositivi di sicurezza e definisce la neutralizzazione come “l’azione che rende non funzionante o bypassa il dispositivo di interblocco, facendo sì che una macchina sia utilizzata in modo non previsto dal fabbricante o senza le necessarie misure di sicurezza”.
La norma EN ISO 12100:2010 “Sicurezza del macchinario – Principi generali di progettazione – Valutazione del rischio e riduzione del rischio”, fornisce invece alcune tipologie esemplificative di uso scorretto o di comportamento umano facilmente prevedibile da prendere in considerazione nella valutazione dei rischi, tra cui la scelta del comportamento derivante dall’adozione della “linea di minor resistenza” nell’esecuzione di un compito e il comportamento risultante da pressioni per tenere la macchina in esercizio in tutte le circostanze.
Scarica la guida “Il defeating di un dispositivo di interblocco associato ai ripari - Norma EN ISO 14119:2013. Caso studio”
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