12 settembre 2016 12:24
Nel corso della open-house tenutasi venerdì a sabato scorsi a Magenta (MI), il responsabile europeo delle presse ad iniezione Milacron (Ferromatik), Denis Poelman ( a sinistra nella foto con Francesco Resteghini), ha incontrato la stampa di settore per illustrare la riorganizzazione delle attività in Europa e la nuova squadra che da qualche mese opera nel nostro paese nella vendita ed assistenza tecnica. Attività in passato seguite dal quartier generale Ferromatik di Malterdingen, in Germania, dove erano concentrate anche le attività di vendita e assistenza per ogni singolo mercato del vecchio continente.
VICINO AL CLIENTE. Il nuovo corso intrapreso dal costruttore statunitense rivoluziona il modello precedente, ritenuto non più in grado di sostenere la crescita delle vendite sul continente europeo. Tre le chiavi di volta della nuova strategia Milacron: produzione centralizzata per razionalizzare i costi, prossimità al cliente nelle fasi cruciali, dalla prevendita all’assistenza tecnica, e una gamma di soluzioni tecnologiche più ampia per soddisfare le esigenze di diversi settori applicativi.
Terminata la riorganizzazione, nel 2017, la produzione europea di presse e soffiatrici sarà concentrata nel nuovo stabilimento di Policka (foto sotto, video in fondo all'articolo), in Repubblica Ceca; nello stesso paese si trovano sia il polo logistico europeo per i pezzi di ricambi, sia il centro tecnico per tutti i prodotti del gruppo (a Vsetin), anche se ogni paese potrà contare su un team locale per le attività di pre-vendita, vendita e assistenza tecnica di soffiatrici e presse ad iniezione.
OFFERTA PIÙ AMPIA. Cambio di strategia anche per quanto concerne il portafoglio: non più solo versioni rivolte al settore del packaging - che resta uno dei mercati chiave -, ma anche presse ad azionamento servoidraulico ed elettrico per automotive, medicale e stampaggio tecnico in generale, con l’obiettivo di conquistare nuove quote di mercato. Il brand Ferromatik - che in passato contraddistingueva le presse prodotte in Germania e distribuite sul mercato europeo - sarà gradualmente sostituito dal marchio Milacron, comune a tutte le macchine proposte dal gruppo, anche se continuerà ad indicare una serie di macchine, quelle oggi commercializzate con la sigla “F”.
Come parte dell’ampliamento del portafoglio, sono entrate in catalogo le presse Magna Toggle Servo (MTS) con forza di chiusura da 50 a 550 tonnellate e le elettriche Elektron Evo (30-650 ton), versatili per applicazioni general pourpose, che saranno tutte costruite nello stabilimento ceco. Specifiche per il settore automotive sono invece le presse Maxima P, disponibili in Europa dal prossimo anno con forza di chiusura fino a 1.000 tonnellate, che salirà progressivamente a 4.000 tonnellate. Completano la gamma le elettriche Elektra, fornite con una maggiore personalizzazione per applicazioni di nicchia.
Al prossimo K2016, la società presenterà anche robot a proprio marchio, costruiti da un partner, con l’intenzione di proporsi agli stampatori come unico interlocutore per l’intera cella di produzione.
RIVOLUZIONE IN ITALIA. In Italia, le attività nello stampaggio ad iniezione sono state affidate a Francesco Resteghini, in qualità di Sales and Business Development Manager, proveniente da Engel Italia dove ricopriva la funzione di project manager. A lui il compito di coordinare gli agenti distribuiti sul territorio nazionale per aprire nuovi spazi sul mercato italiano, obiettivo in parte già raggiunto. “L’anno scorso abbiamo venuto in Italia due presse - ha ricordato Denis Poelman -, numero salito a venti nei primi tre mesi di attività della filiale italiana, che ha aperto i battenti in aprile; stimiamo prudenzialmente di poter chiudere l’anno con cinquanta presse vendute a stampatori italiani”. Macchine destinate non solo all’industria dell’imballaggio, come in passato, ma anche al settore automotive e allo stampaggio di beni di largo consumo. “Abbiamo scelto Resteghini proprio per la sua conoscenza del mercato italiano dello stampaggio a 360 gradi”, ha aggiunto Poelman. Oltre al mercato italiano, la filiale di Magenta seguirà anche il vicino Canton Ticino e Malta.
OTTO CENTRI HIT. livello europeo, oltre all’Italia, saranno operativi altri sette High Impact Technical (HIT) Centers in Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Francia, Regno Unito, Danimarca e Svezia. I centri sono dotati di aree dimostrative con celle di produzione che coprono tutte le tecnologie proposte dal gruppo (macchine, impianti e canali caldi) oltre ad aule per la formazione, magazzini per componenti e ricambi, servizio di assistenza tecnica. I paesi che beneficeranno di queste strutture sono Italia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Francia, Regno Unito, Danimarca e Svezia.
Alla open-house organizzata a Magenta il 9 e 10 settembre, hanno partecipato 130 addetti ai lavori, appartenenti ad una quarantina di aziende attive nello stampaggio di materie plastiche. Nel corso dell’evento sono state mostrate in funzione una pressa elettrica Elektron EVO 110 che stampava una mascherina per cablaggi auto in polipropilene con un tempo di ciclo di 16 secondi, una macchina servo-idraulica MTS 110 (tazze per tisana in PP) e una idraulica K-TEC 200 con tecnologia Monosandwich; quest’ultima produceva, con una forza di chiusura di 300 tonnellate e due gruppi di iniezione, una maniglia auto bicomponente (con core espanso) con un tempo di ciclo di 99 secondi.
NUOVO POLO MILACRON IN REPUBBLICA CECA
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