La Commissione Ambiente contrararia ad autorizzare l’uso di PVC rigenerato contenente il plastificante.
11 novembre 2015 06:20
Quando si riciclano beni in PVC flessibile, insieme alla resina finiscono residui degli additivi, tra cui quelli del plastificante DEHP, ortoftalato a basso peso molecolare, attualmente poco diffuso in Europa e soggetto ad autorizzazione REACH per usi specifici (l’hanno chiesta solo tre produttori), ma ampiamente prodotto e utilizzato in Cina, in India e in altri paesi dell’Asia, del Medio Oriente e dell’America Latina.
L’European Council for Plasticisers and Intermediates (ECPI) ha accolto negativamente il voto contrario della Commissione Ambiente del Parlamento europeo alla proposta della Commissione di autorizzare l’impiego di PVC riciclato contenente DEHP secondo le prescrizioni del REACH, il regolamento comunitario sull’utilizzo di sostanze pericolose.
Nel settembre 2014, il Risk Assessment Committee (RAC) e il Socioeconomic Analysis Committee (SEAC) di Echa avevano raccomandato, dopo una esaustiva analisi dei dati disponibili, di autorizzare il DEHP in applicazioni specifiche, anche di PVC flessibile riciclato. La Commissione europea ha deciso di appoggiare la proposta, che la Commissione ambiente del Parlamento europeo vorrebbe però stralciare. Il risultato di un eventuale bocciatura, spiega ECPI, sarebbe il mancato recupero di PVC per usi per i quali è dimostrata essere sicuro,. Ad oggi, tre aziende europee hanno chiesto l’autorizzazione REACH per utilizzare PVC riciclo contenente DEHP e solo per alcuni usi specifici.
“Il PVC ha il vantaggio di essere riciclabile senza scadimento delle prestazioni e senza rischi per la salute umana e l’ambiente - commenta Stéphane Content, Direttore Generale di ECPI -. Le alternative sono l’incenerimento e lo smaltimento in discarica, che comportano una perdita di materiali pregiati, mentre il riciclo di questo polimero migliora l’uso efficiente delle risorse, riduce le emissioni e apporta benefici ambientali”.
“Chiediamo alle istituzioni europee - aggiunge Content - di basare la loro decisione finale su prove scientifiche nel pieno rispetto della procedura REACH, favorendo l’economia circolare. Speriamo in una autorizzazione definitiva all’uso continuato di PVC flessibile riciclato contenente DEHP per la produzione di articoli e la formulazione di compound e dry-blend“.
Va comunque ricordato che sul tema non si è ancora espresso il Parlamento in seduta plenaria e che l’ultima decisione spetta in ogni caso a Bruxelles.
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