6 febbraio 2015 06:53

Milano Ristorazione ha introdotto nelle mese di 150 scuole primarie del capoluogo lombardo piatti biodegradabili e compostabili in polpa di cellulosa, derivata dalla lavorazione della canna da zucchero, che una volta utilizzati saranno conferiti nella raccolta dell’umido.

I 300mila piatti “bio” utilizzati ogni settimana nelle mense scolastiche consentiranno di risparmiare 240 tonnellate di plastiche ogni anno.

Milano Ristorazione, che si occupa per conto del Comune di Milano della refezione scolastica, ha anche diffuso una guida con suggerimenti per il corretto impiego dei piatti in biopolimero: “I piatti sono in polpa di cellulosa, derivata dalla canna da zucchero, materiale naturale e traspirante, e, diversamente da quelli in plastica, sono biodegradabili e compostabili - si legge nel comunicato -. In ragione di ciò se a contatto con pietanze molto calde perlopiù liquide possono diventare più malleabili al tatto, oltre a poter rilasciare una leggera condensa sulla superficie d’appoggio".

L'avviso continua così: “Si tratta, comunque, di un comportamento del materiale del tutto normale che impone semplicemente alcune accortezze nell’uso:
- non fare pressioni con le mani
- non forzare con le posate;
- evitare di manipolare il contenitore nel quale permangono residui di pietanza calda (l'integrità del materiale è garantita per resistere a 30 minuti con temperature di servizio di 80 gradi);
- consumato il pasto, riporre il piatto, con l’eventuale residuo, direttamente nel cassonetto dell'umido, senza operazioni di svuotamento".

Il bando per la fornitura di 16 milioni di stoviglie compostabili era stato pubblicato nel mese di ottobre, con scadenza il 2 dicembre 2014.

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