FederlegnoArredo valuta positivamente l’incentivo legato alle riqualificazioni energetiche degli edifici.
2 maggio 2014 05:58
Il Bonus Mobili legato agli incentivi sul risparmio energetico è stato un successo e potrebbe incrementare le vendite del settore di 900 milioni di euro nel corso del 2014, secondo le stime del Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo.
Secondo uno studio Cresme/Servizio Studi della Camera dei Deputati, nel corso del 2013 gli italiani hanno speso oltre 28 miliardi di euro per ristrutturare le proprie abitazioni con un gettito IVA per lo Stato di 4,8 miliardi di euro, concorrendo così a salvare 226mila posti di lavoro. Un trend positivo che prosegue anche nel 2014: nei primi due mesi dell’anno i lavori di recupero e riqualificazione energetica sono cresciuti del 54% rispetto al 2013, per un valore di 5,7 miliardi di euro al netto di IVA.
“Alla luce di questi importanti risultati siamo fiduciosi nella conversione in legge del decreto n° 47 sulle ‘misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”, sottolinea Roberto Snaidero, presidente Federlegnoarredo. “Per quanto il bonus non venga trattato esplicitamente in nessun articolo del decreto, riteniamo che le criticità in esso affrontate rappresentino al momento l’unica preziosa occasione per poter salvaguardare una misura dalla quale dipende la sorte di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie”.
Il Bonus consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, per un importo massimo di 100.000 euro, purché di classe non inferiore a A+ (oppure A nel caso dei forni) come riportato sull’etichetta energetica. Requisito indispensabile è che gli arredi siano destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione.
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