Ensinger ha riunito al K’2013 la gamma dei materiali speciali per settori applicativi anche critici.
14 novembre 2013 06:41
Ensinger ha presentato al K’2013 i più recenti sviluppi nei materiali e semilavorati studiati per soddisfare le diverse esigenze dei settori applicativi in cui opera, dall’industria alimentare all’elettronica.
Così, i componenti che si trovano a contatto diretto con alimenti, oltre a rispettare le normative specifiche europee e americane, possono essere rilevabili con metal detector o dispositivi ottici, onde evitare che frazioni estranee, provenienti da un nastro trasportatore, da un contenitore industriale o da un macchinario possano inquinare il prodotto. I prodotti adatti a questo scopo sono identificati dai marchi Tecamid 6 blu e Tecamid 6 ID blu (a destra)
La sigla MT individua invece i materiali rivolti ad applicazioni medicali (Medical Technology), ottenuti partendo da materie prime biocompatibili e sottoposti a test secondo le norme ISO 10993-1, -4 (emolisi), -5 (citotossicitA?) e -18 (caratterizzazione chimica dei materiali). Vengono forniti con certificazioni che indicano materie prime, tracciabilità, trattamenti, prove di migrazione e valutazione del rischio biologico. Alcuni sono disponibili anche in versione radiopaca (XRO) per essere visibili nelle radiografie.
Il prodotto di punta di questa serie è TecaPEEK Classix, un polietereterchetone con elevato livello di biocompatibilità che consente di realizzare impianti temporanei con durata fino a 30 giorni (con possibile estensione a 180 giorni per applicazioni odontoiatriche). Adatto per questo settore è anche Tecatec, grazie alle elevate proprietà meccaniche che lo rendono un potenziale sostituto dei metalli nei dispositivi medicali.
Per applicazioni destinate all’industria meccanica, Ensinger propone un’ampia gamma di soluzioni che variano per prestazioni meccaniche e caratteristiche tribologiche. Di recente, è stata ampliata la serie TecaPEEK, oggi disponibile in lastre spesse fino a 150 mm e tondi con diametro fino a 210 mm.
Nel settore dei trasporti, oltre ai materiali tradizionalmente utilizzati nella meccanica, vengono spesso richiesti materiali ritardanti di fiamma. L’ultimo nato in casa Ensinger, presentato in anteprima a Dusseldorf, è Tecamid 6 FRT, un materiale caratterizzato da tenacità, scorrimento e resistenza all’usura, certificato secondo la normativa DIN 5510-2 per il settore ferroviario.
La carrellata si conclude con il settore elettronico, in particolare per l’industria dei semiconduttori. Due i materiali di recente introduzione: Tecatron CMP a base di PPS e TecaPEEK CMP, sviluppati in modo specifico per la produzione di componenti utilizzati nei processi di planarizzazione chimico-meccanica (CMP) del silicio.
Tecatron CMP mostra una superiore resistenza all’abrasione e all’usura rispetto alla versione precedente. Combinate con una specifica resistenza alle sostanze chimiche e ai solventi, le proprietà tribologiche che caratterizzano questo grado concorrono a prolungare la durata di vita dei componenti, con una riduzione dei posizionamenti e dei tempi di fermo macchina, a tutto beneficio di una riduzione dei costi dei wafer.
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