12 ottobre 2012 05:19

Un paio di occhiali da sole per la plastica: la tedesca Grafe Advanced Polymers definisce così il nuovo masterbatch UVabsorber per lastre a doppia parete in policarbonato che sarà presentato la prossima settimana a Fakuma.

Come noto, i raggi ultravioletti tendono a provocare una rapida degradazione dei polimeri: il policarbonato trasparente, in particolare, è sensibile all'irraggiamento a bassa lunghezza d’onda, più ricco di energia, con effetti deleteri sia sulla qualità ottica (ingiallimento) che sulle proprietà meccaniche delle lastre.

Questo limite viene superato additivando le resine con sbiancanti e con UV Absorber a base di benzotriazoli o derivati di cianoacrilati, in concentrazione del 5-6%; si ottengono così dei compound con i quali si coestrudono le lastre, in uno spessore generalmente da 30 a 50 micron. Per combattere l'ingiallimento del polimero in fase di estrusione,  vengono talvolta aggiunti coloranti blu/violetto.

Il nuovo masterbatch anti UV sviluppato da Grafe per le lastre in PC combina i vantaggi degli additivi ad alta concentrazione, con il 50% di sostanza attiva, dei candeggianti ottici e ad effetto estetico, offrendo un risparmio che, secondo il produttore, può arrivare fino al 30%, rispetto a prodotti analoghi; risparmio che si somma ai minori costi di trasporto e magazzino per la maggiore concentrazione del prodotto.

Il masterbatch viene dosato al 10-12% nel PC puro e successivamente coestruso. Secondo la società tedesca, i problemi di disperdibilità in produzioni su scala industriale sarebbero stati risolti.

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