4 marzo 2024 09:50

L'Istituto Italiano Imballaggio ha pubblicato la rosa dei 28 progetti ammessi alla fase finale del concorso Best Packaging 2024, quest'anno dedicato al tema dell'accessibilità (leggi articolo).
I vincitori saranno annunciati durante la settimana milanese del design, in programma dal 15 al 21 aprile 2024.
Molti dei i progetti presentati in concorso hanno come protagoniste le materie plastiche.
La giuria ha anche individuato le due candidature al premio speciale Studenti di Fondazione Carta Etica del Packaging per tesi di Laurea.

Questi i finalisti:

• Amadori: RI-AMA vaschetta in rPET trasparente tray to tray, con top film in PET stampato, per “salsicce Pops” a base pollo.
• Cartaform in collaborazione con Tuttovo: bustina monodose per salse pronte, riciclabile nella filiera della carta.
• COOP: QRcode sulla retro etichetta dei vini della linea Fior Fiore Coop che sostituisce il pendaglio.
• Davines: Refillable Hydramemory, costituito da un vasetto + lid, entrambi in PP, con funzione di ricarica, da inserire in un vasetto di vetro trasparente.
• Davines: Naturaltech tailoring, linea professionale in diversi formati in soluzione integrata, per facilitare la fruibilità dei prodotti cosmetici (dosaggio, mixing, applicazione) e velocizzare il trattamento in salone.
• Di Mauro Officine Grafiche: Puro mono film è un doypack in polietilene, inclusi tappo e spout, privo di colorazione in massa, progettato per il riciclo secondo le linee guida di RecyClass.
• Dolphin Pack: macchina Burian Green per la compressione di blocchi e lastre di poliuretano espanso con riduzione dei materiali di confezionamento.
• DS Smith: scatola monopezzo DD Wrap, senza perforazioni, per esposizione sul punto vendita.
• Etipack, in collaborazione con CB Packaging – A.P.I. e Palladio Group: Multipack handle, una nuova tecnologia per l’etichettatura di multipack di salviette umidificate.
• Ferrero: Brick bottle, nuova bottiglia di Estathé, richiudibile, in rPET, riciclabile e adatta al consumo on the go.
• Fiorini International: sacchetto in carta trasparente Make a Difference per la filiera dell’abbigliamento.
• Galdi: R3VO Pack, contenitore poliaccoppiato a base carta, per il confezionamento di prodotti personal e home care.
• Gentlebrand: bottiglia Yoko da 500 ml in rPET, priva di etichetta e personalizzata utilizzando una tecnologia di stampa laser.
• Goglio: Block Bag, confezione in polietilene per prodotti in polvere, in cui tutti gli spigoli sono saldati, in modo da garantire una stabilità completa, anche quando la confezione si svuota.
• Gruppo X di X Gruppo: Wellixx, nastro di carta, imbobinabile, ondulato longitudinalmente.
• Happy: cassetta in XPS Spazio Zero, prodotta con il 50% di riciclato, facilmente componibile, impilabile e con tenuta termica al freddo, per il trasporto di pesce fresco.
• ITP: Freezy Peel, film coestruso in polietilene con apertura easy-open per il confezionamento di prodotti surgelati.
• Landopack: busta a doppio scomparto interno Dual Pack, applicabile alle buste a cuscino, fondo quadro e quattro saldature per materiali vari.
• Masterpack: Mono-PP MasterPeel&Reseal, sistema ‘apri & chiudi’ che sfrutta una delaminazione controllata dei due strati laminati che compongono l’imballaggio.
• Nestlè: confezione per Orzoro ergonomica, pelabile e dotata di coperchio easy open richiudibile.
• Niederwieser: buste per cottura di alimenti sottovuoto, riciclabili e personalizzabili, realizzate in polipropilene.
• Offmar: Wave Bag 3D, prima busta imbottita in carta, con il fondo espandibile e imbottitura in onde di carta per e-commerce.
• Poplast: sacchetto monomateriale in poliproplene per caffè da un kg, con elevate proprietà barriera.
• SADA: H2OBox, soluzione frustration free e riciclabile, in cartone ondulato impermeabile, per il settore lattiero caseario.
• SEDA: Velo Top, prima membrana a base carta semi-trasparente e non finestrata per vaschette di salumi.
• Taghleef: soluzione monofilm per pasta fresca, busta trasparente, contenuta in un packaging secondario in cartoncino, che può riportare le informazioni utili al consumatore senza intaccare la riciclabilità del packaging primario.
• Taghleef: etichetta autoadesiva OBP label con contenuto di polipropilene riciclato derivante da “ocean bound plastic” (OBP), applicata su vasetti di filetti di tonno in olio d’oliva Zarotti.
• Vimar: astuccio per comando che consente l’apertura a cofanetto, per presentare il prodotto in un modo elegante mentre la parte interna protegge e trattiene il comando in posizione.

Sono state anche annunciate le due candidature al premio speciale di Fondazione Carta Etica del Packaging. La prima è la tesi di Laurea di Diego Bevilacqua sulla produzione di un coating edibile ad uso alimentare a base di pectina e proteina di soia, da applicare direttamente a un alimento al fine di migliorarne la shelf-life.
Il secondo lavoro, a firma di Greta Mangagnini, riguarda una confezione analogica intelligente per farmaci in compressa destinati a persone anziane, che non modifica blister, packaging e foglietto illustrativo.

© Polimerica -  Riproduzione riservata