Nel corso dell'audizione alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, chiamata a discutere sullo
squilibrio della
struttura finanziaria delle imprese a causa del
Covid-19, il Vice Presidente di Confindustria
Emanuele Orsini (nella foto) ha chiesto, con urgenza, di evitare l’entrata in vigore della
plastics tax e della
sugar tax: "imposte - ha spiegato - che vanno in senso contrario agli obiettivi di sostegno alla liquidità e di stimolo alla ripartenza, penalizzando specifiche filiere produttive". "Le imprese hanno bisogno di
risposte ora e non si può aspettare oltre - ha spiegato in Commissione il Vice Presidente di Confindustria per il credito la finanza e il fisco -. A poco più di un anno dallo scoppio della pandemia, le aziende italiane portano le ferite profonde di uno
shock inatteso,
diffuso e
prolungato, che ancora oggi mina le fondamenta del sistema economico”.
Tra i fattori che stanno frenando la ripresa, Orsini ha citato - prima di tutti - il
forte rincaro delle
materie prime, che eserciterà una pressione al ribasso sui margini delle imprese e sul loro cash flow. Il secondo punto è il forte calo degli
investimenti privati (-9,1% nel 2020), frenati dal debito “emergenziale” contratto dalle imprese.
"Per uscire dalla crisi - ha dichiarato durante l'audizione - è indispensabile agire, innanzitutto, prolungando e potenziando le misure di sostegno alla
liquidità. Nel medio periodo, va rafforzata la patrimonializzazione delle imprese e la diversificazione delle loro fonti finanziarie".
Ritenuti necessari anche il mantenimento delle misure di sostegno e la moratoria di legge, allungando le
sospensioni dei
finanziamenti bancari fino alla fine del 2021. “Ma ancora più importante, come Confindustria segnala da tempo, è che si trovi una soluzione, per consentire a tutte le imprese, di
allungare i
tempi di restituzione dei debiti da 6 a 15 anni". Confindustria chiede, inoltre, di aumentare l'importo massimo annuale delle compensazioni fiscali, ad almeno 2 milioni di euro per il 2021.
Rispondendo alle domande dei parlamentari, Orsini ha ricordato che gli imprenditori “hanno bisogno di non sentirsi abbandonati. È indispensabile sapere che lo Stato è a loro fianco e per questo è fondamentale, prima di tutto, avere certezze”.