Polynt-Reichhold costruirà un nuovo impianto per
anidride maleica, con capacità di
50mila tonnellate annue, presso il sito di Morris, in
Illinois (USA), principale polo del gruppo italoamericano nella produzione di resine poliestere insature. Le nuove capacità, che si aggiungono a quelle giù disponibili in Europa e Asia, saranno utilizzate per la produzione di
materiali compositi e derivati dell’anidride maleica.
Con questo investimento, Polynt-Reichhold intende
replicare in
Nord America il modello di
produzione integrata già adottato con successo in Europa. “Sono state anche valutate opzioni per l’acquisizione di un impianto esistente, ma ciò non è stato possibile, abbiamo quindi deciso di costruircelo”, commenta il CEO del gruppo,
Rosario Valido.
La scelta è caduta su Morris per l’ampio spazio disponibile per progetti di
espansione, la
logistica economica ed efficiente e l’accesso agevole sia all’infrastruttura ferroviaria che a quella per il trasporto fluviale.
Polynt-Reichhold sta anche
valutando una possibile integrazione nell’
anidride ftalica, altro intermedio oggetto del piano strategico varato l’anno scorso (
leggi articolo). Anche in questo caso sono in campo
diverse opzioni, tra le quali la costruzione di un nuovo impianto negli Stati Uniti, disponendo internamente delle tecnologie necessarie, anche nella catalisi. La decisione finale sull’investimento è prevista entro la
fine dell’anno. “Siamo in una fase iniziale e diverse opzioni sono ancora sul tavolo - spiega Valido -. Un investimento nell'anidride ftalica consoliderà la nostra posizione competitiva nelle Americhe, sfruttando al contempo le tecnologie proprietarie e la profonda esperienza maturata nella gestione di impianti per intermedi in Europa e in Asia”.
Creato nel 2017, il gruppo Polynt-Reichhold è attivo nella produzione di resine per materiali compositi, compound termoindurenti, gel-coat, coating e relativi intermedi. Opera con
37 impianti produttivi presenti in Nord e Sud America, Europa e Asia dove lavorano oltre
3.300 addetti.
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