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Vendi e compra plastica riciclata certificata

Ripartire dopo Covid-19 utilizzando la piattaforma PlasticFinder, prima a ricevere da CSI Cert la certificazione di "distributore di materie prime plastiche riciclate”. Un mercato più trasparente ed etico per acquirenti e venditori di materiali rigenerati.

4 giugno 2020 15:51

plasticfinder ricicloPrezzi del petrolio e delle materie plastiche crollati; consumi rallentati o addirittura, per alcuni settori, azzerati; sfiducia generalizzata; tutto questo in attesa della crisi di liquidità che colpirà le imprese nei prossimi mesi… Molti si chiedono: Come ripartire in queste condizioni? Una risposta potrebbe essere: Riciclare e impiegare in produzione materie prime riciclate. Un modo per utilizzare al meglio le risorse già in nostro possesso e, acquistando materiali rigenerati, sostenere concretamente l’economia circolare in Italia e all’estero.
 
RIPARTIRE DAL RICICLO. "Si può prendere spunto dalla proposta lanciata da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, di obbligare i produttori ad utilizzare almeno una quota di materiali riciclati nella fabbricazione dei loro prodotti”, sostiene Riccardo Parrini, amministratore e co-fondatore di PlasticFinder, primo marketplace europeo dedicato alle materie plastiche vergini e rigenerate, che ha ottenuto recentemente da CSI Cert (gruppo IMQ) la certificazione numero #001 come "distributore di materie prime plastiche riciclate” per quanto concerne materie prime secondarie, sottoprodotti e plastica da sottoprodotti. “Iniziativa utile? Avrebbe senso? Sarebbe possibile attuarla? In ogni caso è un buono spunto per riflettere sulle difficoltà che stanno incontrando in questo periodo i materiali plastici riciclati anche a causa del prezzo molto basso del petrolio. Imporre un obbligo di questo tipo potrebbe contribuire, in questo periodo particolare, a rilanciare la grande sfida mondiale sull'economia circolare? Il dibattito è aperto”.
 
TRE FATTORI CHIAVE. “A PlasticFinder riteniamo che il successo delle materie prime riciclate sia legato a tre fattori - aggiunge Stefano Chiaramondia, presidente e co-fondatore di PlasticFinder -: qualità dei prodotti, rispetto dei requisiti previsti dalle normative e capacità di comunicare al consumatore che il suo acquisto aiuta la circolarità”.
La piattaforma online si basa proprio su questi tre criteri. Chi usa PlasticFinder ha la garanzia della qualità del prodotto e del completo rispetto dei requisiti normativi, grazie alla certificazione rilasciata da CSI Cert (gruppo IMQ): "Ciò significa che gli utenti di PlasticFinder hanno la certezza che ogni prodotto acquistato (o venduto) sul portale rispetta i requisiti dello standard UNI10667-1 sul riciclo e recupero dei rifiuti di plastica e sottoprodotti di materie plastiche, nell’ottica di garantire trasparenza e tracciabilità ad ogni livello della filiera, dal riciclatore al produttore di compound in plastica rigenerata”, spiega Parrini.

CSI certificatoMATERIE PRIME SECONDARIE
. Più brevemente MPS, sono plastiche rigenerate che nella loro vita precedente "sono state rifiuti” di tipo domestico o industriale e che, in seguito a specifiche lavorazioni - che possono essere eseguite solo da aziende autorizzate -, cessano di essere rifiuti e diventano, appunto, Materie Prime Secondarie. La normativa prevede che ciascun lotto di MPS sia corredato da una scheda tecnica (TDS) e da un certificato di analisi conforme a quanto previsto dalla UNI10667, oltre a rispettare gli obblighi di marcatura e di tracciabilità. L’aspetto critico è che materiali venduti oggi come MPS non rispettano sempre tutti i requisiti previsti dalle normative, anche quando idonei dal punto di vista tecnico, e potrebbero essere quindi considerati come “rifiuti” in caso di controlli. Tutte le MPS vendute su PlasticFinder devono rispettare un protocollo certificato di verifica dei requisiti stabiliti dalla norma. Il trasformatore che acquista una MPS sul portale, oltre a visualizzare e scaricare TDS, certificati di analisi e testare le campionature, una volta conclusa l’operazione riceve un certificato CSI Cert "Recycled Plastics, Secondary Raw Materials”.

CSI certificatoSOTTOPRODOTTI DI LAVORAZIONE
. Chiamati in gergo scarti o sfridi, sono anche questi definiti e disciplinati dalla normativa UNI10667. Parliamo di matarozze, ritagli e prodotti fuori specifica originati dalle aziende di trasformazione nella loro attività quotidiana, oppure di granuli nel caso di produttori di materie prime o di compound. Per poter essere definiti “sottoprodotti di lavorazione” (con un valore economico e una finalità ambientale) e non “rifiuti” (con un costo di smaltimento) è necessario che questi materiali siano gestiti in azienda secondo la normativa vigente.

PlasticFinder è in grado di aiutare le aziende a gestire al meglio questi materiali e di commercializzarli nel totale rispetto della legge e del mercato. Anche in questo caso, oltre a visualizzare e scaricare TDS e testare delle campionature, si ottiene ad operazione conclusa il certificato CSI Cert “Plastic ByProduct"

CSI certificatoPLASTICA DA SOTTOPRODOTTI. Si tratta di compound contenenti in tutto o in parte materiale riciclato, detti anche eco-compound, spesso dotati di elevate proprietà meccaniche, non distanti da quelle dei corrispondenti polimeri vergini, e per questa ragione utilizzati in applicazioni di alto profilo tecnico. Il fattore critico è che spesso vengono utilizzati nel compounding materie prime secondarie o sottoprodotti di lavorazione privi dei requisiti di legge, soprattutto se acquistati dall’estero. Si perde così la tracciabilità lungo la filiera, requisito essenziale per l’economia circolare, o - ancora peggio - c'è il rischio di utilizzare “rifiuti” per produrre i compound. Il trasformatore che acquista una Plastica da Sottoprodotto su PlasticFinder riceve invece un certificato CSI Cert “Recycled Plastic, Plastic from ByProduct" , oltre a poter visualizzare e scaricare TDS e testare campionature, a garanzia della provenienza del materiale.

RISPETTATE LE 3 R. Con questa iniziativa, PlasticFinder ribadisce l’impegno a garantire il rispetto dei 3 pilastri dell'economia circolare:
1) Ridurre - Reduce: le eccedenze di magazzino del settore possono trovare un nuovo impiego, riducendo la necessità di produrre nuova plastica o gomma.
2) Riutilizzare - Reuse: grazie a PlasticFinder i sottoprodotti di lavorazione possono essere commercializzati e riutilizzati nel rispetto delle normative.
3) Riciclare - Recycle: per vendere e acquistare Materie Prime Secondarie nel rispetto delle normative vigenti.

Con il contributo di:
PlasticFinder
Via F. de Sanctis,74 - 20141 Milano
www.plasticfinder.it
Tel +39 02 21118692

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