“Le nostre imprese che lavorano con
materiali plastici, dalla produzione, al riciclaggio, fino all’imbottigliamento non possono, soprattutto in questo momento, pagare un prezzo così elevato. Il Governo metta da parte le ideologie e revochi le nuove tasse sulla plastica e sullo zucchero. L'antidoto per le imprese e il lavoro c'è già e si chiama
patriottismo industriale”. Sono le parole dell’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, che ha contattato alcuni parlamentari piemontesi per portare alla Camera e al Senato la richiesta di una
sospensione delle due nuove imposte per tutto il
2020.
“Già prima di questa situazione avevo denunciato l’
assurdità e la
non proporzionalità di queste imposte, convocando un tavolo e facendomi capofila delle lamentele che ci sono arrivate anche dalle altre Regioni italiane - ha aggiunto Chiorino (nella foto) -. Ma oggi, con l’
emergenza Coronavirus, quello che prima poteva essere oggetto di discussione diventa un’emergenza inderogabile: dobbiamo
difendere le nostre
realtà produttive, i
lavoratori e le loro famiglie e uno dei modi per farlo e congelare, per tutto il 2020 questa vera e propria stangata. Per capirne la portata basti pensare che il gruppo San Benedetto, che fattura circa 700 milioni di euro, ha dichiarato che subirà un aumento di spesa di 105 milioni”.
In
Piemonte vengono imbottigliati ogni anno circa
2,8 miliardi di
litri di
acqua minerale e ci sono 27 concessioni attive. Il giro d’affari, in ambito regionale, è stimato in oltre
500 milioni di euro, con un migliaio di lavoratori diretti e altri 4.000 tra indotto e stagionali.
© Polimerica - Riproduzione riservata