
É stato lanciato a Terni il progetto “
Urban Regeneration”, che punta sulla rigenerazione urbana e sullo sviluppo del territorio ternano-narnese attraverso la creazione del primo “
Distretto italiano della Sostenibilità”.
Il
protocollo d'intesa è stato firmato il 20 novembre scorso da
Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e
Confindustria Umbria, con il supporto di alcune
grandi aziende attive sul territorio, che faranno da apripista: Novamont, Covestro, Tarkett, Acciai Speciali Terni, Beaulieu International Group, Erg, Fucine Umbre e GoSource.
La sfida che parte da Terni, racchiusa nei
dieci punti del manifesto di “Urban Regeneration” sottoscritto dalle imprese aderenti, è ambiziosa: rigenerare il territorio, rinnovare l’azione politica per restituire al tessuto urbano la sua storia ambientale e paesaggistica e sperimentare un nuovo modo di interpretare la città, come un luogo di crescita sociale, economica e culturale.
Tre le
fasi di
attuazione del progetto previste dal protocollo: la prima riguarderà la valutazione delle
buone pratiche di sostenibilità delle imprese aderenti e la creazione di un piano di comunicazione del progetto; si passerà poi all'
ampliamento della rete di
sostenitori del progetto, coinvolgendo imprese e istituzioni. Infine, la terza fase si concentrerà sulla produzione e diffusione di un
report di sostenibilità del
Distretto della Conca ternana. In considerazione della rilevanza del progetto, la Fondazione Carit ha deciso di finanziare la prima fase di start up.
“Il progetto – ha spiegato
Giammarco Urbani, presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria – nasce dalla forte volontà di alcune delle principali imprese del territorio che si sono unite per mettere a sistema le buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana ed economia circolare. L’intenzione è arrivare a un vero e proprio bilancio di sostenibilità del Distretto della Conca ternana". "Le imprese - ha aggiunto Urbani - vogliono stare al centro di una rivoluzione, da cui parte appunto Urban Regeneration, che metta sempre più al centro tematiche di sostenibilità che stanno a cuore alle imprese e agli imprenditori”.
Tra le finalità di Urban Regeneration c'è anche
attrarre talenti e
investimenti, generando nuove opportunità di crescita economica ed occupazionale.
"Si parte da Terni e Narni, dove l’industria rappresenta una parte significativa dell’economia - sottolinea il presidente di Confindustria Umbria,
Antonio Alunni -, ma l’obiettivo è portare questo progetto anche nel resto del territorio regionale perché l’Umbria sia all’avanguardia sui temi dell’ambiente e della rigenerazione urbana. Un nucleo iniziale di aziende farà da apripista, l’auspicio è che molte altre imprese possano unirsi a questo progetto molto ambizioso e di grande responsabilità sociale”.
© Polimerica - Riproduzione riservata