17 gennaio 2018 08:27
In contemporanea con PlasticsEurope, ma con un diverso programma, sei associazioni della filiera delle materie plastiche hanno risposto alla Strategia europea sulle plastiche presentata ieri dalla Commissione europea annunciando un impegno volontario, battezzato Circularity Platforms, volto raggiungere un target di riciclo di almeno il 50% dei rifiuti plastici in Europa entro il 2040, percentuale che sale al 70% per gli imballaggi in plastica.
Obiettivi per altro diversi da quelli annunciati da PlasticsEurope e contenuti nel piano Plastics 2030 (leggi articolo), che prevedono il riuso e il riciclo del 60% per gli imballaggi in plastica entro il 2030 per arrivare nel 2040 al completo riutilizzo, riciclo e/o recupero di tutti gli imballaggi in plastica nella UE-28, in Norvegia e in Svizzera.
L’accordo è stato sottoscritto dalle associazioni Plastics Recyclers Europe (PRE), Petcore Europe, European Carpet and Rug Association (ECRA), Polyolefin Circularity Platform (PCEP Europe), European Plastics Converters (EuPC) e VinylPlus.
Il programma, contenuto nel documento “The European Plastics Industry Circular Economy Voluntary Commitments. Towards 50% Plastics Waste Recycling” (scaricabile in allegato) si ispira ad iniziative analoghe già avviate da VinylPlus e Petcore Europe, rispettivamente nel PVC e nel PET, che prevedono un impegno volontario da parte dell’industria con obiettivi predefiniti e verificabili, da attuare coinvolgendo l’intera filiera della plastica, dai produttori ai designer, fino ad arrivare a trasformatori, raccoglitori e riciclatori.
Nell’ambito del programma, trasformatori e compoundatori si impegnano ad utilizzare una maggiore quantità di plastiche riciclate, a condizione che la qualità e la disponibilità del materiale siano garantite e che gli utilizzatori finali inseriscano i riciclati nelle loro specifiche.
I FIRMATARI. Plastics Recyclers Europe (PRE) è l’associazione europea delle aziende che riciclano materie plastiche e rappresenta circa l’80% delle capacità installate in Europa. Alle aziende di trasformazione, circa 50.000 per una capacità pari a 50 millioni di tonnellate annue, si rivolge invece EuPC (European Plastics Converter). VinylPlus è il programma volontario decennale avviato dall’industria del PVC per migliorare la sostenibilità dei processi e materiali, mentre Petcore Europe rappresenta la filiera europea del PET. PRE, EuPC e PlasticsEurope hanno dato vita due anni fa alla Polyolefin Circular Economy Platform (PCEP), con l’obiettivo di identificare barriere e opportunità per potenziare il riciclo di poliolefine e garantire la disponibilità a livello europeo di materiali plastici rigenerati di qualità. Infine, ECRA (European Carpet and Rug Association) tutela i produttori europei di pavimentazioni.
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